VENTICINQUESIMA GIORNATA SERIE A2 GIRONE ESTSUPER CARLINO, ROSETO ESPUGNA JESI

Matt Carlino (Foto Daniele Capone)
Matt Carlino (Foto Daniele Capone)

TERMOFORGIA JESI –  ROSETO SHARKS  73-80     ( 21-24, 20-15, 16-16, 16-25   )

Jesi: Kouyate n.e.   , Green  2 , Bordoni  n.e. , Fontecchio  16 , Marini  10 , Piccoli   15, Rinaldi   16 , Valentini    , Melderis   n.e. , Massone   n.e. , Montanari   n.e. , Hasbrouck   14        All. Cagnazzo

Roseto: Carlino    25 ,  Ogide  19  ,  Lupusor   10 ,  Contento  14 ,  Di Bonaventura   2 , Lusvarghi    , Zampini    ,  Marulli   4 ,  Casagrande    2  ,   Infante     4                 All.  Di Paolantonio

NOTE: Tiri da 2:  Jesi          20/45        ;   Roseto             20/38
Tiri da 3:  Jesi            9/36       ;    Roseto                9/32
Tiri Liberi: Jesi            6/8       ;    Roseto                 13/14
Rimbalzi: Jesi    42  (  16    offensivi ) ;  Roseto  51   (  14   offensivi )
Assist:  Jesi   21  ; Roseto  10

USCITI PER 5 FALLI:  Casagrande (Roseto )

(COMUNICATO STAMPA SHARKS)
Gli Sharks espugnano Jesi con una grandissima prova, al termine di una gara intensa , decisa solamente nei minuti finali, e centrano così la prima vittoria stagionale in trasferta, vittoria che vale l’allungo in classifica su Orzinuovi, con i bresciani distanziati ora di 2 punti ( e con lo scontro diretto a favore dei biancazzurri ).  Ci si aspettava si una grande prova dai biancazzurri ( dopo l’ottima gara contro Trieste), e non a caso è arrivata, una partita decisa totalmente nell’ultimo parziale, andando anche rimontare uno svantaggio di 9 lunghezze: bravi gli squali a crederci fino alla fine, grazie ad una difesa tostissima capace di lasciare a Jesi solo 32 punti dopo l’intervallo. Per Roseto super la gara di Matt Carlino, 25 punti, 15 rimbalzi e i canestri fondamentali nel finale, Ogide 19 e 14 rimbalzi, 14 per Contento ( sua la tripla spezza partita del +7 ) e 10 di Lupusor; dall’altra parte 14 di Hasbrouck , 10 dell’ex Marini, 16 e 10 per Rinaldi, 0 per Green ma 15 assist.

Coach Di Paolantonio parte con il suo solito starting five, Marulli-Carlino-Casagrande-Lupusor e Ogide, risponde Cagnazzo con Green-Hasbrouck-Marini-Fontecchio e Rinaldi: parte subito forte Jesi, in un amen 9-2 con 4 assist di fila di uno scatenato Green ( saranno 9 all’intervallo per il folletto ex Avellino ), canestro successivo di Ogide, ma Hasbrouck comincia a dettar legge dai 6,75 e si va sul 12-4 dopo 3 minuti e ovvio timeout di Di Paolantonio. Qui comincia il break rosetano con 4 di fila di Lupusor e canestri a raffica di Carlino ( 10 a fine parziale ), gli Sharks comandano anche a rimbalzo, data anche l’assenza nelle file locali di Ike Ihedioha, e un canestro di Infante chiude i primi dieci minuti sul punteggio di 21-24. Il secondo periodo inizia da dove era finito il primo, ovvero due punti Infante, Jesi però comincia ad essere più aggressiva e ovviamente anche l’attacco ne giova maggiormente. L’entrata sul parquet di Piccoli scuote positivamente i marchigiani, in difesa morde le caviglie degli esterni rosetani, dando anche una mando dentro l’area vista l’emergenza e in attacco comincia a martellare da tre punti: sul 38-33 altra sospensione degli ospiti, Di Paolantonio si affida al duo Ogide-Lupusor, ma ancora Piccoli da tre a chiudere il primo tempo sul 41-39.

Al rientro dall’intervallo lungo Jesi mette la quinta, due triple di Hasbrouck e Marini riportano i marchigiani sopra di 5 punti ( 49-44), gli Sharks però sono in partita, Ogide comincia a fare pentole e coperchi in area pitturata, ben coadiuvato da Lupusor, Jesi non si scompone e ri-firma un contro allungo con Fontecchio e Rinaldi, 57-50 al 27°. Roseto non segna per due minuti abbondanti, complici anche un paio di palle perse banali, dall’altra parte però i ragazzi di coach Cagnazzo non ne approfittano, sbagliando di tutto e di più in attacco , Ogide torna a segnare e Carlino con una triplissima firma il meno due di fine parziale ( 57-55).

Gli ultimi dieci minuti sono incandescenti, il pubblico locale torna ad essere rumoroso ma anche i supporters rosetani non sono da meno: il periodo si apre con un break pesante jesino di 7-0 firmato Piccoli e Green ( primi e unici punti della serata per il play americano ), Roseto non si scompone, aggredisce sempre più e in attacco torna ad essere efficace: Ogide mette due canestri da tre punti consecutivi, Jesi comincia ad accusare un po’ di fatica, Contento segna un facile lay-up dopo una palla recuperata e time-out locale. Potrebbe essere il momento della svolta: Marini per il +3 di Jesi, Carlino però non ne vuol proprio sapere di alzare bandiera bianca e scaglia ancora una volta una triplissima da paura, parità sul 68-68; Jesi sbaglia ancora in attacco, Carlino segna in tap-in dopo un suo errore per il vantaggio Sharks a un minuto e 20, Rinaldi perde palla e Marulli fa 2/2 dalla lunetta, 68-72. Roseto comincia ad accarezzare il sogno dei due punti, Green sbaglia nuovamente e Contento dall’altra parte segna da 8 metri per il +7 a 50 secondi dal termine. Sugli spalti i tifosi biancazzurri comincia a festeggiare, coach Di Paolantonio predica calma ma sulla palla recuperata e successivi punti ancora di Contento alza le braccia al cielo in segno di vittoria. Si conclude 73-80 per Roseto, una vittoria che vale doppio, vittoria di cuore, di testa, di rabbia !

Coach Emanuele Di Paolantonio in sala stampa nel post-gara: “Innanzitutto voglio fare i complimenti a Jesi e a coach Cagnazzo per il grande campionato che stanno facendo, vincere qui non era affatto facile, noi ci siamo preparati bene per tutta la settimana, con la squadra che ora sta bene ed è in fiducia. Siamo molto soddisfatti di questa vittoria, ci mette potenzialmente a 4 punti tra noi e Orzinuovi ( contando lo scontro diretto ), prendiamo una grande boccata d’ossigeno dall’inizio del campionato, ci godiamo questi punti e soprattutto son contento per il mio staff che lavora incessantemente ogni giorno e ovviamente per tutti i ragazzi. Riguardo la partita, abbiamo gestito male alcuni possessi e buttato palloni sanguinosi, però nella seconda parte di gara ci siamo ripresi a livello difensivo, soprattutto su Marques Green, poi nel finale siamo cresciuto offensivamente e forse anche perche ne avevamo di più, soprattutto fisicamente”.

FABIO TALAMONTI
Ufficio stampa Roseto Sharks

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