TRE SU QUATTRO, ROSETO BATTE ANCHE IMOLA

Gli Sharks (Foto Stefano Varani)
Gli Sharks (Foto Stefano Varani)

Roseto Sharks – Costa Imola 78-71 (17-25; 35-40; 60-56)

Roseto: Smith 31, Cantarini ne, Marini ne, D’Emilio ne, Fultz 11, Radonjic 10, Fattori 3, Mariani, Mei 9, Casagrande 2, Amoroso 8, Paci 4. All.: Di Paolantonio

Imola: Pelliconi ne, Cohn 15, Cai ne, Maggioli 6, Borra 8, Ranuzzi 8, Prato 12, Preti, Hassan 19, Norfleet 3. All.: Ticchi

Note: Tiri da due Ros 18/34 Imo 19/38; Tiri da tre Ros 9/27 Imo 8/22; Tiri liberi Ros 15/21 Imo 9/11; Rimbalzi Ros 37 Imo 31; Assist Ros 14 Imo 15

Arbitri: Terranova, Marton e Furlan

Usciti per 5 falli: Nortfleet

Spettatori: 2.800 circa

LA CRONACA DELLA GARA

ROSETO  – Dieci lottatori. Sì, questa squadra non molla mai e riesce a vincere partite incredibili come quella di oggi, dove Imola ha condotto per gran parte della gara ma, nel momento decisivo, è uscito fuori il carattere dei ragazzi di coach Di Paolantonio. Tre vittorie su quattro gare, e Roseto vola a quota 6. Per Imola è la quarta sconfitta su quattro.

Ticchi schiera Ranuzzi, Cohn, Hassan, Nortfleet e Maggioli, Di Paolantonio risponde con Fultz, Smith, Radonjic, Amoroso e Paci.

Nei primi minuti partono bene gli Sharks con Paci sotto le plance in evidenza e il solito Smith, ma Imola tiene il colpo e, al 4’, trova il primo vantaggio, 6-7. Roseto è spinta dal pubblico e Radonjic, con due triple di fila, riporta i suoi avanti, 12-11 al 6’. Non c’è un attimo di respiro, i ritmi sono alti. Imola gioca bene di squadra e, in un minuto, si riporta avanti, 14-19, anche grazie a una difesa poco attenta degli Sharks: Di Paolantonio è costretto a chiamare un timeout. Roseto fatica molto in attacco e la squadra di Ticchi scappa, 14-23 al 9’. Fultz, con una tripla, spezza il break romagnolo, ma Imola chiude il primo quarto in vantaggio, 17-25.

Nel secondo quarto Roseto prova a reagire con Smith ma in difesa soffre. Imola continua a segnare con Hassan e il vantaggio aumenta, 20-30 al 13’. Fattori mette una buona tripla ma la squadra di Di Paolantonio è in difficoltà, al 15’ Imola è ancora avanti 23-32. Sale in cattedra Amoroso (5 punti in 30 secondi), sia in attacco che in difesa, e Roseto cambia marcia, al 18’ è 30-36. Mei infila una tripla, Fultz segna in penetrazione ma Imola resiste e chiude il primo tempo in vantaggio, 35-40.

Al rientro dagli spogliatoi è sempre Imola a dettare i ritmi, 37-44 al 22’. Smith e Fultz non ci stanno e cercano di scuotere gli Sharks, Mei li segue e Roseto, in un minuto, si riavvicina, 43-46 al 23’. Smith fa vedere numeri di alta scuola ma Imola non molla, 45-49 al 25’. Mei fa esplodere il PalaMaggetti con una tripla, Prato risponde. La partita ha ritmi altissimi, Smith ci va a nozze e Roseto va a meno uno, 53-54 al 28’. Imola difende ai limiti del fallo, gli Sharks hanno un altro spirito e Smith, in contropiede, firma il sorpasso, 57-56 a 30 secondi dalla fine. Imola rallenta e Roseto chiude il terzo quarto avanti, 60-56.

Nell’ultimo quarto Imola prova a rientrare con l’esperienza di Prato. Roseto soffre sempre in difesa, soprattutto Hassan che, con una tripla, riporta i suoi in parità, 62-62 al 33’. Gli Sharks tornano a inseguire complice alcuni errori difensivi e, al 35’, la squadra di Ticchi è ancora avanti, 64-69.  Smith si inventa una tripla e infiamma il PalaMaggetti, Roseto è a meno due, 67-69 a 4 minuti dalla fine. Imola gioca d’astuzia, ma Smith non ci sta e Casagrande firma di nuovo il sorpasso, 72-71 a un minuto e mezzo dal termine. Purtroppo Smith non si accorge che il tempo scorre e regala un palla importante a Imola a 30 secondi dalla fine. Per fortuna la squadra di Ticchi la getta via, Smith recupera palla e si prende un fallo antisportivo: due su due dalla lunetta, più altri due per fallo subito sulla rimessa. Sono i canestri decisivi, per Imola non c’è più nulla da fare. Roseto vince con merito dopo una gara sofferta, 78-71 il punteggio finale. Migliore in campo di nuovo l’americano Smith, 31 punti per lui. Domenica prossima, 30 ottobre, di nuovo in casa con Udine, e gli Sharks finalmente potranno schierare il nuovo americano Brandon Sharrod, oggi in tribuna ad applaudire i suoi nuovi compagni.

Luca Venanzi

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