Si parla tanto della Veronese e delle sue aule. I genitori non sono tranquilli e questa mattina, con i loro bambini, hanno “manifestato” per un’ora nel cortile della scuola. Qual è il problema? Ce ne sono diversi. Ora le aule “incriminate” non sono più due (odore che permane già da marzo scorso) ma tre, tutte rivolte verso nord. Sì, perché da alcuni giorni la puzza ha interessato una terza classe, la quarta A. I bambini ora fanno lezione nell’atrio. Non finisce qui: in altre due aule, nuovissime (spesi circa 190 mila euro), sui muri c’è la muffa, appositamente coperta con la vernice ieri pomeriggio, e il pavimento è stato rovinato dall’umidità (aule rivolte verso ovest). Insomma, i problemi ci sono. Ora è necessario prendere provvedimenti. Oggi pomeriggio l’Arta di L’Aquila farà un sopralluogo per capire l’entità del problema e decidere di conseguenza. Alcuni ipotizzano la puzza possa derivare dai terreni circostanti e da fossi nelle vicinanze: sono solo ipotesi che però devono essere accertate o meno. La salute dei bambini, prima di tutto. I genitori hanno raccolto circa 140 firme per chiedere a chi di dovere (Arta, Asl, Comune, scuola) nuovi controlli e risposte certe, un’analisi olfattometrica dell’aria per individuare eventuali sostanze nocive per la salute. Alcuni genitori hanno ipotizzato il trasferimento dei bambini in un’altra scuola fin quando la situazione non sarà risolta. Questa mattina gli assessori Recchiuti e Fornaciari hanno parlato con la dirigente Maria Gabriella Di Domenico e alcuni genitori, impegnandosi a risolvere il problema.
In merito arriva anche una nota della coalizione “#AmoRoseto”: “Abbiamo avuto fiducia nella risoluzione del problema, ormai presentatosi da tempo, tranquillizzati dagli assessori competenti ma i risultati sono evidenti. Serve ora agire subito in maniera unanime, responsabile, con ancora più forza, contando sull’impegno della politica e degli uffici pubblici tutti. È necessario incontrare presto i genitori in pubblica assise, coinvolgendo tutte le figure interessate, e lo chiederemo presto al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco. Chiarezza, cercando di lavorare insieme a soluzione e ad alternativa, collaborando davvero. Niente politica, solo attenzione, cura e bene per i nostri figli e nipoti.”
Luca Venanzi