Riportiamo il comunicato diffuso ieri dal comune tramite il suo addetto stampa:
Il sindaco Sabatino Di Girolamo, su impulso di una riflessione maturata con i consiglieri di maggioranza, comunica che l’amministrazione ha deciso di sospendere gli aumenti del 30% applicati sulla sola imposta delle affissioni e della pubblicità.
“La decisione – spiega il sindaco – è maturata in ordine a due tipi di riflessioni che nulla hanno a che vedere con la protesta, che in molti casi francamente era ingiustificata visto che sono state coperte anche quelle insegne che godevano di esenzioni o che non erano interessate dagli aumenti. Segno tangibile che non è stato colto appieno il contenuto del provvedimento che impattava in realtà solo sulle metrature estese. La prima è legata ovviamente alla sensibilità che come amministrazione vogliamo avere per il difficile momento economico, nonostante gran parte delle città limitrofe abbiano applicati aumenti dal 35% al 50% come le vicina Giulianova, Martinsicuro, Alba Adriatica e Atri. La seconda riflessione è legata strettamente a motivazioni economiche. L’entità degli aumenti infatti era davvero irrisoria per le casse dell’ente, ma le rilevazioni fatte in questi giorni hanno svelato un’evasione davvero capillare e diffusa e peraltro penalizzante quei tanti commercianti che invece, negli anni, hanno sempre onorato i pagamenti dei tributi previsti per legge. Per cui tenuto conto che i primi risultati dei rilievi hanno evidenziato una forte capacità di recupero dell’evasione a tariffe invariate, a nulla serve quindi il piccolo aumento”.
“Per questi motivi, ma anche per rispetto dei contribuenti onesti – prosegue il sindaco – abbiamo deciso sì di sospendere l’aumento già preventivato, ma anche di proseguire con l’opera di monitoraggio e censimento delle insegne. Dunque il tributo rimarrà invariato e fermo alle tariffe del 1993, ma adesso tutti saranno chiamati a pagare quanto dovuto. Noi come amministrazione abbiamo voluto tendere una mano ai commercianti, quelli rispettosi delle regole, ma anche quelli che dietro all’aumento si creavano l’alibi per continuare a evadere l’imposta. Da sindaco auspico un atteggiamento responsabile da parte della categoria. L’amministrazione ha fatto la sua parte e ha dimostrato che la politica di defiscalizzazione dell’ente verrà portata avanti e nulla aveva a che vedere con la “compensazione strumentale ventilata sugli aumenti a titolo risarcitorio del mancato gettito dei passi carrabili”.
L’amministrazione continuerà, compatibilmente con le sue possibilità, ad alleggerire il carico fiscale per le famiglie rosetane, ma anche con il rigore verso l’evasione diffusa che in queste ore si è voluta mettere sotto il tappeto in nome degli aumenti irrisori. Talmente lievi che l’amministrazione non ha avuto difficoltà a rivedere la sua posizione. Di questo, ma anche delle modalità con cui proseguirà il censimento nei prossimi giorni, il sindaco parlerà nel corso di un incontro che ha inteso convocare con le associazioni di categoria e con la ditta affidataria del servizio, l’Abaco.
L’incontro è convocato per lunedì 15 aprile alle 20. Dopo la fase delle misurazioni infatti, che si concluderanno ad aprile, i commercianti saranno raggiunti da un avviso bonario nel quale si comunicheranno gli esiti dei rilievi e gli importi corrispondenti. “Ciò non toglie che i commercianti potranno fare delle controdeduzioni, eccepire casistiche e chiarire i dubbi che verranno valutati caso per caso nel corso dell’incontro”.