Una opposizione senza idee è quella che si presenta al consiglio comunale di fine anno con 470 emendamenti sul nulla, per l’inutile tentativo di bloccare il contributo di soggiorno – che non costerà un euro ai rosetani – che migliorerà in maniera sostanziale l’immagine turistica della città.
“Il contributo di soggiorno spaventa i consiglieri di minoranza”, dice il segretario cittadino del Pd, Simone Aloisi, “perché si sono resi conto che cambieremo l’immagine della città come non è mai avvenuto nei precedenti venti anni. Grazie al piccolo contributo di chi viene a godere delle bellezze del nostro territorio, possiamo finalmente fare un investimento consistente sull’immagine, sulla manutenzione, sulla promozione turistica come non è mai stato possibile prima. Tra le numerose iniziative che il contributo di soggiorno ci permetterà di fare ci sono: la sistemazione delle aiuole del lungomare centrale, la pedonalizzazione di via Thaulero e via Garibaldi, la realizzazione di un cartellone estivo degno del nome di Roseto, insomma, in una parola, una poderosa promozione turistica. Inizieremo già dai primi giorni del 2018 a migliorare l’immagine della città e questa opposizione, fatta in maniera strumentale, capziosa, senza nessuna intenzione costruttiva, senza nessuna visione prospettica, senza idee, con emendamenti inconsistenti, strumentali, privi di qualsiasi ragionamento logico, è terrorizzata. Le minoranze sono politicamente spaventate dal fatto che noi porteremo a termine il nostro programma e per loro sarà una cocente sconfitta politica, quindi si contrappongono in maniera scomposta a una scelta che, purtroppo, era inevitabile viste le condizioni disastrose in cui hanno lasciato l’ente. Ma il contributo di soggiorno, ripetiamo senza gravare minimamente sui cittadini, ci permetterà di migliorare la città. Agli albergatori possiamo solo dire che questo tipo di investimento, di fatto, vedrà loro come i principali beneficiari in quanto tutti i turisti che vengono a Roseto potranno farsi promotori della nostra città, una volta tornati a casa, perché vedranno una città pulita, bella, ordinata e con un calendario di grande richiamo”. L’amministrazione continuerà a lavorare per una città più bella senza tregua; per non lasciare Roseto senza traccia del proprio operato, come ha fatto l’amministrazione Norante-Pavone.