Roseto.Centro commerciale e una farmacia al Borsacchio: ci sono già le domande protocollate. Manca il sì dell’amministrazione.
È stata l’area che ha avuto maggior sviluppo edilizio, tanti palazzi presenti, e altri in costruzione, ma pochi servizi nel raggio di un chilometro. È la fotografia del quartiere Borsacchio, il più a nord di Roseto, dove negli ultimi 10 anni i residenti sono triplicati, essendo una zona di nuova e in espansione, ma dove a parte le numerose palazzine e qualche parcheggio non c’è altro. Molti cittadini, soprattutto i più anziani, sentono la necessità di avere vicino un supermercato o magari una farmacia, ma per raggiungere i più vicini bisogna camminare per almeno un chilometro e mezzo. A giorni potrebbe esserci una svolta.
Lo scorso 19 novembre sono stati depositati all’ufficio protocollo del comune di Roseto, due diversi progetti: la prima richiesta riguarda la costruzione di un centro commerciale in un’area di circa 2500 metri quadri, ad oggi, terreno incolto, difronte Eco Tel. Srl (ex Teleco cavi) Sulla statale Adriatica. Il secondo, riguarda una farmacia, progetto presentato da tre dottoresse della zona. insomma, istanze che potrebbero esaudire davvero le richieste dei residenti. Ovviamente la decisione è nelle mani dell’amministrazione corrente, a poco meno da un anno e mezzo alle elezioni amministrative. Inoltre, se il provvedimento del supermarket avesse esito positivo rientrerebbe nella normativa dei P.R.U.S.S.T. (Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio promossi dal Ministero dei lavori pubblici con l’obiettivo di realizzare interventi orientati all’ampliamento e alla riqualificazione delle infrastrutture, del tessuto economico-produttivo-occupazionale, al recupero e alla riqualificazione dell’ambiente, dei tessuti urbani e sociali degli ambiti territoriali interessati. Prevede la partecipazione del privato sia per opere di iniziativa privata, sia per opere pubbliche o di interesse pubblico.) portando immediatamente nella casse comunali circa 600mila euro. Si paventa una bella boccata d’aria in questo momento di crisi. Oltre a decine di nuovo posti di lavoro. «Sono a conoscenza della proposta». Conferma l’indiscrezione il primo cittadino di Roseto Sabatino di Girolamo «l’ufficio tecnico sta valutando la fattibilità del progetto e se la domanda, presentata tra l’altro da un’importante gruppo di supermarket della zona, rispetti tutti i requisiti delle leggi in vigore». A rendere ancora più allettante queste richieste commerciali sono anche le notizie trapelate negli ultimi giorni sull’allungarsi dei tempi per l’insediamento delle aziende nell’autoporto di Roseto. La nuova giunta regionale, infatti, sta predisponendo un nuovo disegno di legge specifico, che a breve dovrebbe essere approvato, diverso però rispetto alla delibera di giunta fatta, due anni e mezzo fa, dall’ex presidente Luciano D’Alfonso. «la precedente delibera verrà modificata dal nuovo governo regionale». spiega il sindaco Sabatino Di Girolamo «È chiaro che così siamo costretti ad aspettare ulteriormente. Spero in una rapida soluzione nei primi mesi del 2020. Non posso negare che questo rischio c’è – continua Di Girolamo – certo, ci sono alcune aziende rosetane che possono anche attendere, ma le imprese fuori comune vogliono una soluzione a breve termine». Insomma, due anni e mezzo persi che però sia a livello occupazione, di servizi ed economico le proposte nella zona Borsacchio in parte potrebbe risolvere. «Dal momento che ci sono tutti questi problemi nell’insediamento nella zona artigianale – aggiunge un’abitante della zona – e ci sono degli investitori privati nella zona nord, non capisco perché non prendere la palla al balzo. Inoltre ci sono tanti progetti approvati tra residente immobiliari e alberghi in Viale Makarska. L’amministrazione dovrebbe coinvolgere provincia e regione per far fare un sottopasso ciclo-pedonale nella zona ex Teleco. Creare un collegamento tra via Marcacci e via Mozart. Dal momento che non c’è una via d’accesso il litorale. – Conclude il residente. – Parliamo chiaro. Il Borsacchio è l’unica parte di Roseto che si è espansa. Adesso mancano i servizi. Punto.».