La giunta regionale, con la legge 26/2015, ha istituito la Banca della terra d’Abruzzo. Si tratta di un elenco di terreni e fabbricati, di proprietà sia pubblica che privata, che possono essere ceduti in affitto o in concessione. Il regolamento ha l’obiettivo di assegnare terreni incolti o abbandonati a chi ne faccia richiesta. La finalità della Regione è quella di promuovere l’insediamento di nuova aziende agricole, ma anche di favorire il riordino fondiario attraverso l’accorpamento e l’ampliamento delle aziende agricole già esistenti.
“Invitiamo tutti i proprietari di terreni agricoli incolti del nostro territorio”, spiega l’assessore all’Agricoltura, Nicola Petrini, “a metterli a disposizione per l’inserimento nella Banca della terra d’Abruzzo. E’ una ottima iniziativa per favorire le finalità perseguite dalla Regione ma anche per dare una possibilità di impresa a tanti giovani e a tanti inoccupati. Questi ultimi avranno la prorità nelle assegnazioni. A breve saranno anche affissi dei manifesti per la città per ricordare le modalità di adesione. Sollecitiamo, inoltre, i tecnici, a loro volta, a interessare i proprietari terrieri e ad attivarsi per tutte le procedure richieste”.
La domanda di inserimento nella Banca dati dovrà essere inviata, entro il 10 febbraio 2018, al seguente indirizzo: Comune di Roseto degli Abruzzi – Settore II – Piazza della Repubblica, 1 – 64026 Roseto degli Abruzzi e dovrà contenere:
- La descrizione dei beni
- I dati catastali identificativi dei beni
- Il periodo di disponibilità
- Il canone di affitto richiesto.
Le domande poi saranno trasmesse al Dipartimento Politiche agricole della Regione.
I richiedenti dei terreni dovranno presentare un piano idoneo alla coltivazione che sarà poi valutato e approvato dal Dipartimento Politiche agricole della Regione Abruzzo. Nell’atto saranno indicate le modalità, quali la forma contrattuale di affidamento, il canone e la durata che, comunque, non potrà essere superiore ai 15 anni.