Nel precedente numero di Blu news ho affrontato, in maniera generale, quello che si “dice” in ambito psicologico sul Social Network di Facebook. L’articolo era stato dettagliato di statistiche del numero di utenti iscritti ai giorni nostri e di ricerche scientifiche recenti che “vedono” questo grande “fenomeno attuale” come uno strumento positivo nella vita delle persone, in termini psicologici. Come ho già scritto, documentandomi sull’argomento in questione, mi aspettavo altro…altri tipi di risultati e, cioè, riscontri in maggioranza negativi nell’utilizzo di Facebook. Innanzitutto, personalmente, soprattutto in base alle psicoterapie recenti ed in corso che seguo nelle quali Facebook è molto presente e pregnante, non parlerei di aspetti positivi (sostegno alla propria autostima, strumento di supporto sociale, allargamento della rete sociale, ecc.) ma di aspetti più che altro “propositivi” soprattutto per coloro che nella vita reale hanno “difficoltà” a stabilire rapporti interpersonali e di socializzazione. Quali potrebbero essere, però, i rischi…per tutti? La comparsa di comportamenti cosiddetti “disfunzionali”: cambiamento di identità (cioè il rischio di incorrere in identità fittizie, “fake”), comportamenti aggressivi (stalking, perseguitare qualcuno/a attraverso il social network; troll, usare il Social Network in modo paradossale e provocatorio per indignare qualcuno), violazione e manipolazione delle informazioni ed abuso e distribuzione delle stesse. Si corre, inoltre, il rischio dell’analfabetismo emotivo che sottolinea come ci sia oggi cambiamento radicale nei rapporti. Il rischio della fine della privacy, che non è sempre garantita al 100% pur essendoci impostazioni su di essa sempre più rigide. Infine, ma non perché non abbia importanza…anzi, la “dipendenza” da Facebook o dai Social Networks in generale, che rientra nel grande capitolo delle Nuove dipendenze, New Addictions, di cui ho già trattato in diversi articoli precedentemente. Si potrebbe parlare all’infinito su Facebook, i diversi Social Networks esistenti e tutto ciò che il mondo del Web recentemente ha modificato e cambiato, con tutti i pro e contro, nella vita di tutti noi, ma per questioni di “spazio” non mi è possibile trattare questi argomenti in modo esteso. Vorrei però concludere con un’attenzione particolare e doverosa da rivolgere verso gli adolescenti ed il loro utilizzo di internet e Facebook: c’è bisogno che genitori, insegnanti e tutte le figure di riferimento e significative siano consapevoli dei grandi rischi che un uso incontrollato di internet può provocare nei giovani e c’è bisogno di imparare a gestire i “nuovi” comportamenti adolescenziali tanto da prevenire l’instaurarsi di una conclamata forma d’abuso. Un buon adattamento psicologico e sociale degli adolescenti è fondamentale per loro stessi, ma anche per tutti noi e per il nostro futuro…perché il futuro è nelle mani dei nostri giovani!
Auguro Buone vacanze a tutti!