Lamberto, 72 anni, è uno dei 6 abitanti di Corvara. C’è un silenzio assordante quando ti addentri nelle sue vie di pietra. Un piccolo borgo, incastonato tra le rocce, quasi nascosto. Ci si arriva da Torre de’ Passeri, passando per Pescosansonesco, altro bellissimo borgo issato su uno sperone roccioso. La strada è stretta, si arriva a 625 metri. In realtà gli abitanti sono 267, ma sparsi per tutto il territorio. Lì ce ne sono solo 6. Il panorama è magnifico: davanti tutta la vallata di Pescara e Chieti (con il cielo sereno e senza foschia appare anche il mare) e parte della Maiella. Il Gran Sasso, invece, è nascosto dai colli intorno. Lamberto è un contadino e abita qui da sempre. “Siamo in pochi qui, non sono abituato a vedere gente – dice Lamberto – le case sono tutte in pietra, basse. Ho sempre lavorato e ho vissuto bene, lontano dalla tecnologia di oggi”. Gli occhi di Lamberto esprimono gioia, e hanno i segni della fatica. Ha tre figli, tutti sposati, due si sono trasferiti negli Stati Uniti e l’ultima è rimasta vicino, a Torre de’ Passeri. La moglie è morta due anni fa. “Sono solo ma, in realtà, con gli altri 5, formiamo una grande famiglia – sorride Lamberto – e ci aiutiamo a vicenda. Vorrei che questo nostro piccolo paese sia più conosciuto, vale davvero la pena visitarlo”. Alcuni tratti sono stati restaurati ma, in maggioranza, il borgo è rimasto quello di una volta. Sopra di lui il Monte La Queglia (1.405 metri) raggiungibile con un sentiero abbordabile. Un altro sentiero, breve ma ripido, porta a un sperone roccioso che domina la valle. Un paesaggio suggestivo, unico!
Luca Venanzi