In occasione della pulizia programmata con mezzi meccanici di un tratto di via M. D’Azeglio a Roseto, nelle giornate del 22-23 dicembre, ordinanza del Sindaco N. 413 del 20/12, è stato drasticamente capitozzato un Eucalyptus secolare sito all’interno della Villa Comunale.
La capitozzatura eseguita sull’Eucalyptus ha completamente distrutto il naturale sviluppo della pianta creando grossi problemi strutturali e fitosanitari. Quella che abbiamo davanti non è una potatura ma uno scempio di un albero storico.
E’ una capitozzatura selvaggia eseguita da personale non competente e che non conosce le vere esigenze dell’albero. La potatura è un’operazione molto seria in cui sono fondamentali l’osservazione e lo studio dell’albero in tutte le sue particolarità. In tal caso l’Eucalyptus andava gestito da arboricoltori specialisti utilizzando la tecnica del tree climbing per poter intervenire minuziosamente all’interno della chioma. Bisognava procedere a un miglioramento delle ramificazioni, eliminando il secco, i rami rotti, senza tagliare branche importanti e asportando massimo il 20% della chioma. Quanto accaduto ha indebolito fortemente l’albero che rischia di trasformarsi in un pericolo pubblico perché sarà soggetto a carie e a malattie con il rischio di crolli. Danno estetico, danno strutturale, pericolo per cose e persone, danno paesaggistico e un grave danno turistico. Un albero ben potato e ben gestito nel suo aspetto naturale è molto più resistente e longevo di un albero trattato male e torturato.
Resta il rammarico nel dover constatare come le Autorità competenti non abbiano scelto un approccio tecnico e professionale riguardo ad un esemplare arboreo che è parte integrante del giardino storico della Villa Comunale e come i cittadini assistano impotenti ad azioni di tipo “emergenziale” non supportate da alcun criterio tecnico-scientifico.
Roseto Degli Abruzzi,28/12/2017
Per il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio
Alberto Colazilli
Gabriella Parisciani