Ancora uno scandalo nel mondo del pallone. Di nuovo le dannate scommesse. Tanti gli arresti, tra cui il direttore sportivo de L’Aquila calcio, Ercole Di Nicola. Una doccia fredda su uno sport già martoriato da scandali arbitrali e polemiche su diritti televisivi. “Lo sport più bello del mondo”, dicono. Lo è stato, probabilmente. Lo potrebbe essere ancora, forse. L’emozione di un gol al novantesimo che ti porta in paradiso. Gli stadi inglesi, pieni di famiglie, dove vedere una partita di calcio è come assistere ad uno spettacolo teatrale.
Prima c’era passione, onestà, impegno. Poi sono arrivate le scommesse, i contratti con 9 zeri (con la lira), la televisione. Il calcio è diventato business. Una volta c’era la radio, dove l’ascoltatore immaginava un’azione, e poi doveva attendere 90° minuto per rivedere i gol. Giocavano tutti alle tre della domenica, un rituale. Il mondo però va avanti. Le televisioni oggi hanno acquisito un potere immenso. È il calcio spezzatino. Si gioca il venerdì, il sabato, la domenica e il lunedì. E le partite truccate. Lo sport più bello del mondo infangato da questi mali. Si tornerà al pallone di una volta? Chissà. Intanto l’anno prossimo in serie B ci saranno tre abruzzesi. Lanciano, Pescara e la neopromossa Teramo. E il rosetano Daniele Croce, che si è salvato con l’Empoli e nel 2015-2016 giocherà di nuovo in serie A. Ci sono ancora queste perle nel calcio. Salviamole.
Luca Venanzi