AUMENTO TARI, LA MAGGIORANZA RINCARA, PAVONE REPLICA DI NUOVO: UNA STORIA INFINITA

 

tari(Comunicato del Pd)

AUMENTO DELLA TARI – I FAKE DELL’OPPOSIZIONE

I capigruppo di minoranza, Di Marco, Pavone e Recchiuti hanno iniziato una campagna di fake, soprattutto sui social, per nascondere le proprie responsabilità sul Bilancio del Comune, che hanno governato fino al giugno dello scorso anno. Il Pd di Roseto, intende mettere in chiaro, per amore della verità e per far comprendere ai cittadini, come sono state trovate le casse del Comune.

La precedente amministrazione, guidata dall’ex sindaco Pavone, ha omesso di inserire nel Bilancio 2016, per evidenti ragioni elettoralistiche (visto che a giugno si votava), la somma di 600 mila euro per la Tassa sui rifiuti.

Questa mancanza di denaro ha portato la nostra amministrazione a dover caricare ulteriormente la Tari 2017. In ogni caso gli aumenti massimi per i cittadini sono di circa un euro alla settimana.

Non solo. La precedente amministrazione ha fatto un  continuo ricorso alle anticipazioni di cassa, per una cifra superiore agli 8 milioni di euro (in particolare tra il 2013 e il 2014). Queste anticipazioni di liquidità hanno indebitato il nostro Comune per circa 3 milioni e 600 mila euro, e dovremo restituire, per 29 anni, una rata di 412 mila euro ogni 365 giorni.

Tutte queste contestazioni non sono frutto della dialettica politica tra l’attuale sindaco, Di Girolamo, e il suo predecessore né, tantomento, tra il nostro Partito democratico e l’attuale minoranza.

Sono i rilievi della Corte dei conti, supremo organo dello Stato che controlla la corretta gestione finanziaria degli enti locali.

Sempre a proposito di fake, ce n’è un altro che sta girando in questi giorni: quello diffuso dall’ex sindaco Pavone e dai suoi alleati secondo il quale gli aumenti della Tari sarebbero necessari per coprire il costo di nuove assunzioni, ovviamente clientelari.

Stupisce che il vecchio primo cittadino, dall’alto della sua lunga esperienza amministrativa (13 anni assessore al Bilancio, otto con il centrosinistra nelle giunte Di Bonaventura e cinque durante il suo mandato) non sappia – o meglio, faccia finta di non sapere – che i fondi derivanti dalla Tari non possono essere stornati per altri capitoli.

Nonostante questa grave situazione dei conti, il Pd di Roseto vuole pensare positivo e affrontare i problemi, impegnandosi al massimo per risolverli.

Finita questa fase di difficoltà, alleggeriremo in qualsiasi modo la pressione fiscale dei rosetani, cercando soluzioni alternative, riducendo la spesa e, per quanto riguarda la Tari, puntando a un netto miglioramento del servizio.

(Comunicato Pavone)

Continua la falsa rappresentazione dei fatti e il tentativo di screditare l’Amministrazione Pavone da parte del Sindaco Di Girolamo

Sin dal suo insediamento, da fine giugno 2016, il Sindaco Sabatino Di Girolamo si è fidato di cattivi consiglieri che artatamente hanno rappresentato allo stesso la situazione del bilancio del Comune di Roseto degli Abruzzi in maniera parziale, al fine di farlo esporre pubblicamente con dichiarazioni che, più di una volta, si è dovuto poi rimangiare: esempio per tutti è stato l’annuncio del default-fallimento del Comune fatto pubblicamente, tramite i media, nell’agosto 2016 e che fu costretto a smentire in fretta e furia sotto la minaccia di denuncia per falso a mezzo stampa da parte del sottoscritto” dichiara l’ex primo cittadino, Enio Pavone.

Evidentemente, non contento delle brutte figure rimediate, continua in questa operazione di disinformazione che ha come obiettivo la preparazione di nuove assunzioni a chiamata diretta di nuovo personale al Comune di Roseto degli Abruzzi, la contrazione di nuovi debiti, si veda il 1,4 milioni di euro dopo appena nove mesi di governo cittadino contro il 1,8 milioni di euro nei cinque anni nella mia amministrazione e la volontà, oramai conclamata, di mettere le mani avanti visto che non riesce a rispettare le tante promesse elettorali fatte a destra e a manca da lui e dal Pd rosetano. D’altronde basta farsi un giro per la Città per rendersi conto in che stato si trova a due settimane dalla Pasqua” prosegue Pavone. “Il Sindaco Sabatino Di Girolamo non “scende da Marte” né tantomeno è un neofita dell’amministrazione pubblica visto che è stato Assessore nella Giunta Di Bonaventura dal 2006 al 2011 e ha ricoperto anche incarichi di consigliere comunale e provinciale, pertanto conosce bene i bilanci del nostro Comune e come si è arrivati ad avere 40 milioni di euro di mutui che abbiamo trovato al nostro insediamento a giugno 2011”.

Precisato ciò ci tengo a ribadire che tutte le procedure per riscuotere i tributi sono sempre state attivate dall’Ufficio Ragioneria del Comune di Roseto degli Abruzzi e, negli anni passati, si è anche svolta una forte azione di recupero nelle aree di evasione della Tarsu e dell’Ici, quindi l’Ufficio Tributi ha sempre lavorato nell’interesse della Città e mai, e sottolineo mai, il sottoscritto ha dato disposizioni di non attivare procedure di riscossione” conclude l’ex primo cittadino rosetano. “Domani, mercoledì 29 marzo, ci sarà il Consiglio Comunale nel quale, mi auguro, si possa per l’ennesima volta tentare di fare chiarezza su questi argomenti, a condizione che l’Amministrazione Di Girolamo-Ginoble non mistifichi la realtà e la rappresenti in maniera parziale solo per il proprio tornaconto”.

 

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