Da sindaco di Roseto, e di una comunità che conosce bene l’importanza che il comparto del Turismo riveste per la città, sono particolarmente orgoglioso dello scatto di maturità dimostrato dalla mia maggioranza e anche da chi in opposizione ha collaborato sin dall’inizio, a un traguardo che per la prima volta, non divide gli operatori, ma li unisce”. Così il sindaco Sabatino Di Girolamo commenta l’esito dell’approvazione in Consiglio del regolamento della tassa di soggiorno e la risoluzione votata all’unanimità di istituire un organismo di co-gestione che ha consentito il ritiro dei 500 emendamenti ostruzionistici da parte dei firmatari dell’opposizione. “L’idea di istituire un organismo – dice il sindaco – volto alla gestione di una quota degli introiti della tassa di soggiorno ritengo sia un passo in avanti importante per il Turismo a Roseto. Importante sia perché da un lato con questo passaggio si responsabilizzano e si stimolano gli operatori a dar vita, insieme, a una progettualità comune e si incoraggia loro a lavorare per la prima volta insieme. E sia perché questo risultato è frutto di un traguardo politico su cui la maggioranza ha saputo tenere la barra dritta senza scivolare nel facile antagonismo politico che pure ci avrebbe consentito di avere i numeri per andare avanti su una strada diversa”. Come del resto ci è stato riconosciuto da alcuni consiglieri di opposizione.
Non sfugge infatti che ieri l’amministrazione tutta sarebbe stata pronta ad affrontare un lungo dibattito consiliare, fortificata anche da un parere dei revisori fortemente critico versoi contenuti degli emendamenti, e dalle spaccature di una minoranza che si sono rese evidenti sin da subito visto che il contributo di mediazione fornito dai consiglieri Alessandro Recchiuti, Mario Nugnes, Rosaria Ciancaione e Nicolino Di Marco è stato determinante per rideterminare i contenuti della risoluzione insieme alla maggioranza. “Sarebbe stato facile mettere all’angolo i due consiglieri Enio Pavone e Angelo Marcone, e costringerli a una lettura pedissequa di emendamenti che poco o nulla avrebbero portato al turismo rosetano ma che al contrario avrebbero mostrato in tutta la loro evidenza il fine ostruzionistico. Invece si è voluto evitare a tutti i costi uno sterile dibattito, grazie al fatto che ogni consigliere, sia di maggioranza che minoranza, è riuscito ad avere a mente ciò che ogni buon amministratore dovrebbe aver per prima cosa, e cioè il bene della città. Come amministrazione abbiamo avuto la sensibilità e la prontezza di superare le rigidità normative sulla costituzione di un nuovo contenitore, con la possibilità di impegnarci in futuro a valutare il percorso di nascita di un organismo dove ognuno farà la sua parte per la programmazione turistica e la gestione di una parte degli introiti. Ma anche le opposizioni hanno capito l’importanza di ritirare in blocco quei 500 emendamenti presentati al solo fine di logorare un dibattito indebolito nei presupposti ma tenuto in vita solo in aderenza a steccati politici”. Alla soddisfazione del sindaco per un traguardo politico così significativo, si uniscono i capigruppo dell’intera maggioranza ovvero Celestino Salvatore per il Partito democratico, Marco Angelini per Roseto Protagonista, Adriano De Luca per Di Girolamo sindaco, e Achille Frezza per Bene Comune.