Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2014 con i soli voti della maggioranza. Successivamente è stata approvata anche la Delibera di Giunta comunale sul riaccertamento dei residui attivi e passivi al 1 gennaio 2015, in base alle nuove disposizioni di legge.
Tra le spese di parte corrente il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, ha evidenziato quelle per il personale, pari oggi a 5.731.000 euro, contro i 6.941.000 euro nel 2010, ultimo anno di gestione dell’amministrazione precedente. Si è ridotto anche l’indebitamento complessivo dell’Ente che è passato da circa 38 milioni di euro, sempre nel 2010, agli attuali 34.669.000 euro, con una riduzione media di circa 1 milione di euro all’anno.
Gli anni precedenti sono stati contrassegnati da forti difficoltà di liquidità per le casse dell’Ente, che avevano determinato l’accumulo di milioni di euro di debiti nei confronti di fornitori e prestatori di servizi dell’Ente, mettendo anche a rischio servizi essenziali per la città. Questa situazione si è risolta tramite la Cassa Depositi che ha permesso di pagare i fornitori-creditori nei confronti del nostro Comune e di far si che oggi le fatture di acquisto di beni e servizi vengano saldate nei 60 giorni previsti dalla legge. “Tale operazione ha consentito di ridare una boccata di ossigeno al tessuto economico locale, messo in forte difficoltà anche dal blocco dei pagamenti imposto dai vincoli del Patto di stabilità” sottolinea il primo cittadino rosetano.
Per quanto concerne la spesa complessiva del servizio di smaltimento rifiuti per il 2014, questa ammonta a 5.176.000 euro, le entrate relative alla TARI tra utenze domestiche e non domestiche a 5.163.000 euro. “Sono del tutto fuori luogo, in base a questi dati, le considerazioni e le critiche da parte del Pd che parla di un aumento delle tasse negli ultimi 4 anni, quando in realtà i costi di tutti i servizi a domanda individuale sono rimasti invariati, in particolare il pasto per la refezione scolastica, l’asilo nido, i soggiorni termali per gli anziani, gli scuolabus e altro, nonostante la riduzione di milioni di euro di trasferimenti da parte dello Stato. Ciò dimostra, ancora una volta, attenzione verso le categorie più deboli, i giovani e gli anziani” dichiara il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone.
“In merito poi alla gestione dei rifiuti l’opposizione è l’ultima a poter parlare di certi argomenti visto che, al momento dell’insediamento della nostra Giunta, la raccolta differenziata sul territorio comunale era al 6%, mentre oggi siamo al 35% e contiamo di arrivare al 65% entro un anno, estendendo il porta a porta su tutto il territorio comunale” prosegue il primo cittadino. “Tutti noi ricordiamo i cassonetti stracolmi e maleodoranti in bella vista sul lungomare centrale, tra cui spiccavano, autentiche “cattedrali nel deserto”, le isole ecologiche a scomparsa, costate ben 360 mila euro, che erano abbandonate da anni colme di rifiuti, così come i sotterranei della Villa Comunale, lasciati nell’incuria e pieni di acqua putrefatta”.
Altro punto focale del discorso del primo cittadino la questione relativa al Cirsu. “Voglio ricordare che, coi soli voti della maggioranza, nel 2011, è stata approvata le delibera che ha permesso di far tornare in mano pubblica il Cirsu e la sua discarica che oggi costituiscono, con la riattivazione, una grande opportunità per la nostra città e per tutti i comuni della provincia di Teramo”.
“Completamente falso è anche il presunto incremento delle consulenze esterne così come è priva di fondamento l’informazione su varianti urbanistiche ad hoc. Noi abbiamo avallato solo quelle relative ad insediamenti produttivi-industriali che abbiamo sostenuto con convinzione e continueremo ad appoggiare nel caso in cui ci fossero altre richieste che vadano nella direzione dello sviluppo e dell’incremento occupazionale” conclude il Sindaco Pavone. “Sullo stesso piano il discorso relativo al ritiro di quello scellerato PRG che avrebbe soltanto messo in difficoltà, con il pagamento dell’IMU su comparti e terreni edificabili che erano ampiamente previsti, i cittadini che invece oggi chiedono di retrocedere i loro terreni a destinazione edificatoria, causa l’imposizione fiscale imposta dal Governo centrale.
Tutti questi dati dimostrano come la Spending Review in questo Comune è stata attuata in maniera concreta e che nonostante il quadro profondamente modificato per gli enti locali, riguardo agli aspetti finanziari, questa città è stata amministrata in maniera oculata, puntando su di una forte azione di risanamento che proseguirà nel prossimo futuro, grazie anche alla politica delle esternalizzazioni, con il solo obiettivo di rendere Roseto degli Abruzzi sempre più bella ed accogliente”.