Il 22 novembre 2016 la mozione relativa alla vulnerabilità sismica delle scuole, degli asili e delle altre strutture pubbliche comunali, presentata dal capogruppo consiliare di “Un’Altra Idea di Roseto progressista” – Roseto Unita, Rosaria Ciancaione, veniva approvata all’unanimità dal Consiglio comunale con Delibera n. 61. Un impegno forte che il Consiglio ha affidato all’amministrazione comunale affinchè si proceda alla redazione delle schede 1 e 2 di vulnerabilità sismica con i primi fondi a disposizione nel nuovo esercizio finanziario.
“Nel consiglio del 24 gennaio scorso”, afferma Rosaria Ciancaione, “a un mese dall’inizio del nuovo esercizio finanziario, ho voluto per volontà unanime dei gruppi che rappresento, di nuovo affrontare il tema, sottolineando ancora una volta che il nostro territorio è classificato in zona “3” e purtroppo in questa zona possono verificarsi FORTI TERREMOTI anche se rari”.
“Non c’è da creare allarmismi” sostiene la capogruppo, “ma solo la necessità di avere piena conoscenza dello stato di fatto delle nostre scuole, di sapere, cioè, come stanno strutturalmente gli edifici scolastici, questo chiedono le mamme, questo chiedono le tante famiglie che portano a scuola i propri figli”.
In proposito la capogruppo evidenzia che “la normativa definisce tre livelli di acquisizione dei dati e di verifica ma sono i Livelli 1 e 2, che si applicano alle Opere strategiche o rilevanti (LE SCUOLE ANZITUTTO), che prevedono una verifica sismica VERA E PROPRIA. Solo dalla redazione delle schede di livello 1 e 2 infatti – che per il Comune di Roseto significa spendere circa 60/70 mila euro, oltre ai 47 mila già investiti nel 2013 – è possibile capire a quale grado di sisma la struttura scolastica è capace di resistere; tali schede costituiscono, inoltre, lo strumento fondamentale per pianificare gli interventi manutentivi a breve, medio e lungo termine o definire progetti di consolidamento. Infatti, la conoscenza dettagliata dell’edificio e le informazioni inerenti le vulnerabilità presenti nelle componenti strutturali e non strutturali consentono la prevenzione di pericoli e la messa in sicurezza”.
“Dotarsi di queste schede costituisce, inoltre, presupposto essenziale per ottenere il finanziamento degli interventi necessari per rendere sicure le strutture scolastiche”, dichiara Vittorio Racinelli del gruppo Roseto Unita, “come affermato in più occasioni nei giorni scorsi dallo stesso Vasco Errani, Commissario Straordinario per la Ricostruzione”.
“C’è una chiara volontà a voler rendere sicure le scuole da parte dei Governi Nazionale e Regionale, conclude Rosaria Ciancaione, “e il Comune di Roseto non può rimanere indietro rispetto a questo; deve, cioè, procedere speditamente verso l’incarico per la redazione delle schede di livello 1 e 2 sulla vulnerabilità sismica di cui all’OPCM 3274/2003, tanto più che l’Ordine degli Ingegneri di Teramo e la Provincia di Teramo hanno già siglato un protocollo di intesa per “Affidamento dei servizi di Ingegneria – Verifiche di vulnerabilità” – che va anche a ridurre i costi tecnici di redazione. Non è più il momento di attendere, adesso è ora di passare dalle parole ai fatti, dando una risposta concreata alle famiglie rosetane”