Spiega il vicesindaco Simone Tacchetti: “L’ex assessore Fornaciari mente sapendo di mentire e ciò conferma che abbiamo fatto bene a fermarci per valutare attentamente questi project, vista l’ostinazione con cui vengono riproposti. Innanzitutto i fondi non ci sono, non sono a disposizione delle casse comunali ma fanno parte di una proposta presentata da un privato. A fronte di un investimento, da parte del privato, di 6 milioni di euro, l’ente, cioè i cittadini, dovrebbero pagare 40 milioni di più! Infatti, il Comune sarebbe vincolato a pagare, per 30 anni, un milione e mezzo di euro ogni anno. Il che fa un totale di 45 milioni che pagheremo noi e i nostri figli. Giusto per capire meglio: noi – attualmente – paghiamo ogni anno all’Enel una bolletta di 800mila euro. E’ ovvio, dunque, che l’Ente quel tipo di investimento non lo può sostenere. Infine”, conclude Tacchetti, “quel project è stato presentato con il vecchio codice degli appalti, quindi – semplicemente – necessita di aggiornamento”.
“Come più volte specificato”, sottolinea il sindaco Sabatino Di Girolamo, “i project sono oggetto di attenta e costante valutazione da parte dell’amministrazione comunale, che crede nello strumento di collaborazione con i privati. Nel caso specifico l’ex assessore ha scelto di fare propaganda, fingendo di ignorare che la proposta cui allude è da valutare attentamente, ad esempio sotto il profilo della compatibilità economica con le scarse risorse dell’ente. Pensare, quindi, di risolvere il problema della video sorveglianza, a breve termine, con il project è del tutto azzardato. Ci meravigliamo che una persona così “navigata” politicamente e amministrativamente come Fornaciari, si esprima nei termini riportati dall’articolo”.