E’ stato nei giorni scorsi finalmente emanato il decreto ministeriale del 31 gennaio 2018, previsto dalla legge 48/2017, che ha convertito il decreto Minniti, che stabilisce i criteri per la domanda e la ripartizione dei fondi strutturali a favore della videosorveglianza.
“Attendevamo da mesi questo decreto”, dice il sindaco Sabatino Di Girolamo, “Come ho detto in passato, accanto a fondi propri, il Comune intende partecipare a questo importante bando per intercettare anche fondi esterni, ministeriali, in quanto attribuiamo un’importanza fondamentale, a fini di sicurezza, all’implementazione della videosorveglianza nella città. Ho dato, quindi, disposizione ai dirigenti di dare la massima priorità alla redazione delle domande, con molto scrupolo, perché intendo conseguire l’obiettivo di avere questi aiuti economici. Vogliamo mettere, al più presto possibile, sotto videosorveglianza i punti della città più critici per la sicurezza. Mi riferisco, in particolare”, continua il primo cittadino, “alla pineta centrale, alla zone di via Thaulero e via Latini, piazza Dante, piazza della Libertà-stazione ferroviaria. Mi auguro, invece, che la criticità che viene segnalata al lido La Lucciola possa, a brevissimo, essere superata attraverso la cessione dello stabilimento dalla Regione al Comune e che, quindi, si pervenga all’individuazione di un concessionario che prende il controllo del lido. La videosorveglianza, notoriamente, rappresenta una grande risorsa per la sicurezza, come dimostrano i fatti di cronaca quotidiani, i cui responsabili vengono spesso individuati proprio attraverso il ricorso a questo strumento. Roseto deve investire su questo tema, lo abbiamo fatto già con il nostro bilancio, dobbiamo adesso intercettare questi fondi”.