La campagna elettorale è già partita, ognuno tira l’acqua al suo mulino. Sulla scuola Veronese e la sua puzza si è detto molto. Anche qui una lotta politica, squallida. La cosa importante è la salute dei bambini, e nient’altro. E Roseto come sta? Alcuni dicono bene, altri male. La nostra è una città (o almeno dovrebbe esserlo) a vocazione turistica. Il mare, la spiaggia larga, e va bene. Quelli, però, ce li ha donati madre natura. E l’uomo, cosa ha fatto? Costruzioni a gògò, anche su terreni non proprio idonei. Ma, per il Dio Denaro, si fa questo e altro. Per accontentare l’amico o il parente tappeti rossi. Favori a destra e a manca, e chi non ha conoscenze politiche è tagliato fuori. È così ovunque, è una mentalità difficile da sradicare. Cura del verde pubblico, strade, marciapiedi, illuminazione: il biglietto da visita di una qualsiasi città, a maggior ragione quelle a vocazione turistica. Basta fare un giro per i sette comuni teramani della costa e, ovunque, ci sono delle mancanze su queste cose basilari. È inutile fare discorsi sui massimi sistemi se poi non si tiene alla bellezza. La speranza è quella di poter amare questa città e i suoi cittadini, stare in mezzo a loro, valutare le principali problematiche e risolverle, senza pensare all’amico, chiunque vada ad occupare la poltrona di Sindaco. Lo chiedono i cittadini, lo dice il buon senso.
Luca Venanzi