Novembre è quasi finito, e il Natale è alle porte. Roseto degli abruzzi è in fermento per le prossime elezioni di maggio 2016. Pavone cerca la riconferma, il Partito Democratico vuole dimenticare il passato e tenta di riprendersi il potere. Queste elezioni, però, saranno diverse: molti cittadini sono esasperati, non credono più nella politica. Ed allora ecco che spuntano liste civiche che si mettono insieme per cercare di contrastare “i vecchi poteri”, facendo capo ad “AmoRoseto”. Ci sono poi anche i 5 stelle che scalpitano, per la prima volta alle comunali rosetane. Senza dimenticare l’astensionismo.
La campagna elettorale è già partita, ognuno tira l’acqua al suo mulino. Sulla scuola Veronese e la sua puzza si è detto molto. Anche qui una lotta politica, squallida. La cosa importante è la salute dei bambini, e nient’altro. E Roseto come sta? Alcuni dicono bene, altri male. La nostra è una città (o almeno dovrebbe esserlo) a vocazione turistica. Il mare, la spiaggia larga, e va bene. Quelli, però, ce li ha donati madre natura. E l’uomo, cosa ha fatto? Costruzioni a gògò, anche su terreni non proprio idonei. Ma, per il Dio Denaro, si fa questo e altro. Per accontentare l’amico o il parente tappeti rossi. Favori a destra e a manca, e chi non ha conoscenze politiche è tagliato fuori. È così ovunque, è una mentalità difficile da sradicare. Cura del verde pubblico, strade, marciapiedi, illuminazione: il biglietto da visita di una qualsiasi città, a maggior ragione quelle a vocazione turistica. Basta fare un giro per i sette comuni teramani della costa e, ovunque, ci sono delle mancanze su queste cose basilari. È inutile fare discorsi sui massimi sistemi se poi non si tiene alla bellezza. La speranza è quella di poter amare questa città e i suoi cittadini, stare in mezzo a loro, valutare le principali problematiche e risolverle, senza pensare all’amico, chiunque vada ad occupare la poltrona di Sindaco. Lo chiedono i cittadini, lo dice il buon senso.
Luca Venanzi
Ottima riflessione e constatazione.Verissimo, abbiamo la fortuna di avere una delle piu’ belle cittadine della Costiera Adriatica eppure e’ diventata una Cittadina come ormai la definisco da tempo e purtroppo non solo io, una cittadina “fantasma”.Roseto potrebbe splendere di luce propria se solo si evitassero tanti “sprechi” e si investisse sul turismo..cosa che dovrebbe essere “elementare” per tutte le amministrazioni, qualsiasi esse fossero…ma come dice l’articolo sopra, il clientelismo politico distrugge sempre tutto cio’ che e’ bellezza… .e’ la mia Cittadina e vorrei tornasse ad essere come un tempo….un luogo dove fiorivano le rose anche la’ dove e’ stato tutto cementificato.