La rievocazione della “Pesca con la Sciabica” per il quarto anno consecutivo a Roseto degli abruzzi. E’ un’antica tradizione: la sciabica viene prima ancorata a riva con una resta, l’altra parte è trasportata su di una piccala barca e calata in acqua ma trattenuta con l’altra resta, con un movimento a remi semicircolare al largo, molto vicino alla riva. I pescatori, poi, iniziano a tirare la “sciabica” per far si che il pesce sia intrappolato nella parte centrale. L’anno scorso il tempo non fu clemente, quest’anno si spera nel cielo sereno.
Sabato 11 luglio, nella zona antistante il pontile, circa 20 volontari tra pescatori, donne e ragazzi daranno vita ad una serata ricca di eventi. Alle ore 18 ci sarà la calata delle reti (quest’anno due) accompagnata da qualche evento folcloristico. Alle ore 20 si proseguirà con la santa messa e la benedizione delle barche, per poi concludere alle 21 con la cena gratuita per tutti i cittadini e turisti. Il menu dipenderà molto dal pescato ma, in linea di massima, ci sarà un primo (mezze maniche con le seppie), un secondo con le alici fritte, cozze e forse vongole, insalata, anguria e melone, acqua, vino. La serata sarà allietata dal gruppo musicale “Le Ombre”.
“C’è stato sempre un forte riscontro – dice il vicesindaco Maristella Urbini – da parte della cittadinanza e dei turisti. Roseto nasce come un borgo di pescatori e questa rievocazione ha un grande impatto emozionale. Confidiamo nel bel tempo sperando di vedere tanta gente come gli scorsi anni”.
Il Presidente del comitato organizzatore, Francesco Panicciari, sottolinea l’impegno dei volontari. “La rievocazione della sciabica è come la trebbiatura, ha un senso di festa. Ognuno portava qualcosa da mangiare e da bere. Far pagare la cena non avrebbe senso. Siamo tutti volontari a disposizione della cittadinanza per un giorno. La cucina è certificata. Il mio auspicio è che ci sia bel tempo”.
Conclude il sindaco Pavone con un saluto. “Siamo arrivati alla quarta edizione di una manifestazione voluta da questa amministrazione. Ringrazio il comitato, la cooperativa dei pescatori e tutti i volontari che si spendono per l’evento. Ringrazio anche gli sponsor, oltre alla fondazione Tercas e al Bim, che ci permettono di offrire la cena a cittadini e turisti”.
Luca Venanzi
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