“All’amministrazione Di Girolamo”, prosegue la capogruppo, “diciamo che pagare somme superiori per mandare i bambini alla refezione portando il buono pasto dalla misura unica di € 2,50 alla misura differenziata per fasce isee di € 2,80/€ 3,90 con aumenti che vanno dall’11% al 15% e con aumenti addirittura superiori al 50% per la colonia anziani, non è una manovra di bilancio accettabile e condivisibile, tenendo conto che va a colpire le fasce più deboli anche al di sotto della soglia di povertà assoluta. Per le riduzioni e le esenzioni del trasporto scolastico si tratta di un errore nella delibera? Basta rettificarla, con buona pace di tutti”.
“ Inoltre”, insiste Rosaria Ciancaione, “utilizziamo la lingua italiana per dire come stanno veramente le cose. Se un buono pasto E’ ADEGUATO da 2,50 ad € 2,80 vuol dire che è un buono pasto che COSTERA’ DI PIU’, cioè, CHE E’ AUMENTATO. Se la TARI, stando alle dichiarazioni dell’assessore Frattari, si ADEGUA ai costi, vuol dire che l’adeguamento delle tariffe TARI comporta UN AUMENTO di circa il 10% PER LE FAMIGLIE”.
“La maggioranza di governo”, conclude la capogruppo, “può ancora rivedere la sua attività, lo faccia; noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per andare incontro alle famiglie”