Definirlo alpinista, però, è riduttivo. È stato un grande esploratore, dal Polo Nord al Sud America, tra montagne, vulcani, isole. Lui amava la natura nel suo complesso. Entrando nella mostra fotografica a lui dedicata, a Roma, fai un viaggio intorno al mondo restando fermo. Ciò che colpisce subito sono le attrezzature, quelle di una volta, da lui utilizzate per le sue imprese: caschetto, scarponi usurati e ghette “fai da te”, macchina fotografica, guanti, mantellina, ramponi, piccozza, corde. E poi le foto, bellissime! Paesaggi di tutti i tipi, che ti vien voglia di raggiungere all’istante. E alcuni “video cartoni” con le sue storie, e due divani per gustarli meglio. Vale la pena visitare questa mostra, prorogata fino al 6 marzo all’Auditorium Parco della Musica, a Roma.
Luca Venanzi