Sesta vittoria consecutiva, 16 punti in classifica e secondo posto in coabitazione con Verona, Treviso, Mantova e Imola. Se ad inizio anno avessero detto che, a tre giornate dal termine del girone di andata, la Mec-Energy Roseto sarebbe stata al secondo posto con la concreta possibilità di arrivare tra le prime quattro al giro di boa e conquistare l’accesso alla Coppa Italia, neanche il più ottimista ci avrebbe creduto. Onore a questa squadra, a questi ragazzi che si impegnano sempre in allenamento, a Tony Trullo, Emanuele Di Paolantonio e Domenico Faragalli, perché loro tre, insieme, hanno formato questo roster. Merito alla società, che ha creduto a questo progetto e ha mantenuto il basket qui a Roseto, a tutto lo staff, al pubblico, ai tifosi, fondamentali con il loro sostegno alla squadra. C’è entusiasmo, è tangibile. Roseto vince e diverte, questa volta a farne le spese è Ferrara. Il segreto? Il lavoro duro e la consapevolezza nei propri mezzi.
Un campionato duro, equilibrato, che gli Sharks stanno interpretando nel migliore dei modi. La conferma di cinque giocatori dello scorso anno è stata fondamentale e, i nuovi giocatori, si sono inseriti alla perfezione. Ogni giocatore, con le proprie caratteristiche, contribuisce alle vittorie. La scelta dei due americani, in questo tipo di campionato, è fondamentale e, quando ne becchi due su due, puoi ritenerti soddisfatto. Kyle Weaver, anche quando non segna molto, è fondamentale negli equilibri con la sua visione di gioco, i suoi passaggi smarcanti, la sua esperienza. Poi c’è lui, Bryon Allen. All’inizio alcune partite per ambientarsi, l’infortunio, poi è esploso:
7a giornata: Roseto-Legnano 100-85 (Allen 36 punti)
8a giornata: Roseto-Chieti 68-57 (Allen 33)
9a giornata: Treviglio-Roseto 69-73 (Allen 19)
10a giornata: Roseto-Matera 90-68 (Allen 26)
11a giornata: Jesi-Roseto 85-108 (Allen 37)
12a giornata: Roseto-Ferrara 101-84 (Allen 34)
Una media, in queste sei partite, di quasi 31 punti! Oltre il miglioramento in fase difensiva e la sua potenza fisica. Tante squadre provano a fermarlo, ma in quel ruolo non ha rivali. Lui resta con i piedi per terra, è un ragazzo molto intelligente. In questo momento, però, è tra i migliori americani dell’intera serie A2, e già tante squadre di A1 lo hanno puntato. Lui, però, vuole vincere con Roseto, magari conquistando la Coppa Italia e l’accesso ai play-off. È difficile, ma si può fare con questa squadra e questa voglia di vincere.
Luca Venanzi