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THE DAY AFTER RAVENNA-ROSETO

(Foto di Stefano Varani)
(Foto di Stefano Varani)

Un secondo alla fine della gara, Roseto è sotto di tre punti, la palla scotta. Ravenna crede già di aver vinto la partita, ma Pierpaolo Marini, con una tripla incredibile, decide che non è così. Altri 5 minuti per decretare il vincitore. Roseto perde alla distanza, condizionata dalla stanchezza. Elogio a questi ragazzi che hanno lottato fino alla fine, su ogni palla. La settimana che ha preceduto la partita di Ravenna è stata particolare. Non può essere una scusa, certo, ma, dopo 6 vittorie, una gara persa al supplementare ci può stare. Marulli non si è allenato tutta la settimana per una distorsione alla caviglia, Ferraro ha corso solo sabato mattina e Borra ha saltato due allenamenti. Contando che Papa e Izzo sono fuori, arrivare a dieci è stata un’impresa. E, affrontare in questo modo una squadra come Ravenna, forte fisicamente, completa in ogni ruolo, lunga, non era facile. La Mec-Energy ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere una squadra vera. La Coppa Italia è ancora possibile raggiungerla, anche se è molto difficile vedendo il calendario. Roseto dovrebbe vincerle entrambe e sperare che almeno una delle tre squadre davanti in classifica (Treviso, Verona e Imola) perda entrambe le partite. Secondo il mio parere la possibilità che Roseto si qualifichi per la Coppa Italia sia dell’1%. La squadra, ricordiamo, era partita per salvarsi. C’è un intero girone di ritorno da onorare. È chiaro, però, che Roberto Marulli deve recuperare. Moreno e Allen sono in grado di portare la palla, ma non sono play puri. Alla lunga lo paghi. Intanto godiamoci questo girone di andata. E onoriamo il 70° Trofeo Lido delle Rose, il più antico d’Europa. Prima degli auguri di Natale.
Luca Venanzi

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