I Capigruppo del centro-destra rosetano in Consiglio Comunale Enio Pavone di “Avanti X Roseto”, Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto” e Alessandro Recchiuti di “Futuro In” prendono posizione sulla questione inerente l’introduzione della cosiddetta tassa di soggiorno a Roseto degli Abruzzi stigmatizzando l’atteggiamento “schizofrenico e ondivago” del Sindaco Sabatino Di Girolamo e della sua Amministrazione sempre più in balia delle onde ed in totale confusione, tanto che prima hanno scritto nel programma elettorale di essere contrari alla tassa di soggiorno, poi, ad ottobre dello scorso anno tramite l’Assessore al Bilancio, Antonio Frattari, si sono dichiarati pronti ad inserirla, per poi fare marcia indietro perché la legge, lo scorso anno appunto, non lo permetteva, fino ad arrivare ai giorni nostri quando hanno votato il Documento Unico di Programmazione (DUP) nel quale è scritto che, a partire dal 1 gennaio 2018, verrà introdotta la tassa di soggiorno nella nostra Città e adesso, a cose fatte, cominciano a coinvolgere (si fa per dire) le associazioni di categoria, a giochi ormai decisi.
“Questo è il loro modus operandi, decidere nelle oramai “ermeticamente chiuse stanze comunali” e poi far finta di coinvolgere la cittadinanza ed i soggetti interessati. Si tratta dell’ennesima presa in giro ai danni dei rosetani – dichiarano i Capigruppo del centro-destra rosetano in Consiglio Comunale – la nostra posizione invece è sempre stata molto chiara su questo argomento: no alla tassa di soggiorno solo a Roseto degli Abruzzi, si alla sua introduzione contestualmente in tutti e sette i comuni della costa teramana, così da non porre i nostri operatori turistici in una condizione di svantaggio rispetto ai competitors dei territori limitrofi, con la contestuale creazione di un organismo che comprenda tutte le associazioni di categoria che decide come investire quei soldi per la promozione turistica del territorio rosetano. Tanto è vero che l’Amministrazione Pavone partecipò a diversi incontri tenutisi a Martinsicuro, Alba Adriatica e Giulianova con i sindaci degli altri comuni per raggiungere un accordo organico su questo argomento. L’Amministrazione Ginoble-Di Girolamo invece quest’anno ha tartassato i rosetani con il 40% in più di tassa sull’immondizia, il 50% sui buoni pasto, il 40% sulla colonia anziani e la schizofrenica introduzione dei parcheggi a pagamento e, per il prossimo anno, si vuole accanire contro gli operatori turistici con la tassa di soggiorno, introdotta solo nella nostra Città” concludono i Capigruppo Pavone, Di Marco e Recchiuti. “La nostra proposta su questo tema è molto semplice: qualora di decidesse, assieme a tutti i comuni della costa teramana, di introdurre la tassa di soggiorno si dovrebbero tassativamente abolire i parcheggi a pagamento sul lungomare. Due tasse che colpiscono contemporaneamente gli operatori del settore non sono sopportabili per l’economia turistica del nostro territorio”.