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TACCHETTI: ” LA PALESTRA DI COLOGNA SPIAGGIA SI FARÀ PRESERVANDO IL PARCO”

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La palestra di Cologna spiaggia è al centro di una polemica innestata dalla minoranza che, sul caso, ha convocato una conferenza stampa. L’amministrazione comunale intende precisare alcuni fondamentali passaggi, rassicurando la cittadinanza. La palestra si farà, avrà l’accesso direttamente dalla scuola, ma andrà rimodulata (così come aveva fatto la ex giunta Pavone, tenendo la pratica ferma per tre anni e mezzo) in modo da preservare il parco che attualmente è fruito da centinaia di persone ed è, di fatto, l’unico spazio verde attrezzato della frazione di Roseto.

“L’iniziativa della palestra di Cologna è della giunta Di Bonaventura”, sottolinea il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Simone Tacchetti, “è stata approvata nel 2009 per un importo di circa 718 mila euro e nel dicembre 2009 è stata firmata la convenzione con la cooperativa Città futura. Tra l’altro si tratta di una convenzione decennale, dunque ci sono ancora oltre due anni di tempo. Quindi, innanzitutto, non è vero quello che sostengono Pavone & company e cioè che la convenzione l’hanno fatta loro nel 2015, in quella data fu semplicemente rimodulata. In realtà, è stata proprio la precedente amministrazione a tenere bloccato il progetto. La cooperativa Città futura, infatti, ha presentato il progetto esecutivo della palestra, per partire con i lavori, nel 2011. La giunta Pavone ha risposto con un ritardo di oltre un anno, nel 2012, chiedendo una nuova proposta. Il nuovo progetto esecutivo è stato ripresentato nell’ottobre 2014 ed è stato approvato solo nel 2015. Quindi sono loro che hanno perso oltre tre anni di tempo. Precisati i tempi e i passi della vicenda, noi possiamo dire”, conclude il vicesindaco, “che sicuramente arriveremo a realizzare, in tempi rapidi, la palestra di Cologna spiaggia ma non abbiamo nessuna intenzione di eliminare il parco su cui, invece, andrebbe la struttura se venisse realizzato il progetto dell’ex giunta Pavone. Noi salvaguardiamo lo spazio verde e chiederemo alla cooperativa un progetto che possa dare accesso alla palestra dall’interno della scuola senza incidere, minimamente, sul parco, ormai patrimonio della comunità, e senza costi ulteriori per la collettività”.

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