Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Roseto degli Abruzzi vuole portare all’attenzione del dibattito politico in città la necessità di dover arginare un fenomeno increscioso che si sta verificando a Roseto negli ultimi tempi. Infatti dopo la fortissima ondata di maltempo aggravata dal terremoto che a gennaio ha colpito l’entroterra della nostra provincia e altre zone della nostra regione, tanti nostri conterranei oltre a essere ospitati nelle strutture turistico-ricettive si sono rivolti ai proprietari delle case per recarvisi in affitto.
E’ il caso di coloro che beneficiano del CAS (Contributo di autonoma sistemazione) da parte della Protezione Civile che ammonta a circa Euro 500 al mese per poter far fronte alle spese di affitto.
Dobbiamo constatare, dopo aver interloquito con diversi operatori del settore, che molti proprietari degli immobili stanno approfittando di questa situazione di difficoltà arrivando addirittura a chiedere fino ad Euro 800 d’affitto al mese: un vero e proprio sciacallaggio!
Per colpa di qualcuno Roseto rischia di passare come città di approfittatori, mentre è nella nostra storia e nella nostra identità quella di “città solidale” soprattutto con i nostri conterranei abruzzesi che in passato hanno subito il terribile terremoto del 2009 a L’Aquila.
“E’arrivato il momento che la politica faccia la sua parte: chiediamo al Sindaco di convocare subito in Municipio le agenzie immobiliari operanti in città e con loro costituisca in tavolo permanente per arginare questo fenomeno.” dichiara Francesco Di Giuseppe, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia-AN “Il primo cittadino si rivolga a tutti i proprietari degli immobili con un appello per favorire affitti a prezzi accessibili e per periodi accettabili che sicuramente non compromettono i guadagni dei proprietari né l’offerta di alloggi per la prossima stagione turistica, soprattutto per quei proprietari titolari di diversi immobili. A seguire è anche necessario un monitoraggio e controlli mirati da parte della Polizia Municipale, in collaborazione con gli operatori del settore” conclude Di Giuseppe “per garantire che ciò accada realmente e non ci si fermi alle buone intenzioni. Non si tratterebbe solo di buona amministrazione ma di difendere la storia e il d.n.a. della nostra città.”