Questo importante sito di riproduzione è noto da tempo ed oggetto di relazioni annuali a cura del WWF, SOA e Area Marina Protetta Torre del Cerrano che puntualmente comunicano al comune i siti con estrema precisione indicando anche un piccolo tratto a nord oggi interessato da pesanti lavori.
Il “Fratino” è un uccello estremamente raro per via dell’urbanizzazione delle nostre coste e la conseguente distruzione del suo ambiente , ed è stato quindi inserito , con rigorose tutele per i suoi luoghi di riproduzione, in ben due direttive Europee : 92\43 Habitat e la 2009\147 Uccelli.
Ovviamente la Regione recepisce tale tutela preservando il Charadrius alexandrinus con specifiche restrizioni nell’art 7 dell’ordinanza Balneare Regionale ed anche il Piano Spiaggia del Comune di Roseto ha recepito le osservazioni a tutela del Fratino approvando , parzialmente , le argomentazioni racchiuse in una osservazione del WWF in fase di esame del piano spiaggia.
In questi giorni si sta lavorando in quell’area ed è evidente che nello specifico tratto alcuni interventi, di spostamento ed ampliamento, stanno presumibilmente compromettendo un sito altamente tutelato.
Nonostante il nuovo piano spiaggia e tutte le eventuali modifiche successive , trovo presumibilmente difficile che tali interventi rientrino in un quadro normativo Europeo e Regionale a cui il Comune deve , per ovvie gerarchie di fonti , attenersi.
A tal ragione ho chiesto nella giornata del 15\3\17 un accesso agli atti completo per valutare , insieme alle associazioni ambientaliste , la conformità di tali interventi .
Tali lavori vanno presumibilmente contro lo stesso interesse della città, offrendo sempre meno quel che vogliono i turisti oggi, ovvero ambienti verdi e naturali.
Sono ormai finiti da tempo gli anni della cementificazione costiera come attrattiva turistica, oggi le esigenze del settore sono diverse. Il futuro è nel rispetto dell’ambiente per ovvi motivi economici e non solo ambientalisti.