Ricordo quei tempi in cui l’Arena 4 Palme ribolliva di passione, quando tutti i rosetani attendevano la presentazione della squadra. Fino allo scorso anno è stato sempre così. Certo, gli anni della serie A erano un’altra cosa. Ma la passione è rimasta, una città, quella di Roseto degli abruzzi, con una tradizione cestistica consolidata. E arriviamo a oggi. La squadra, a differenza degli ultimi anni, è stata completata per il 10 settembre. La presentazione poteva essere fatta molto prima, e all’Arena, in un’estate tra le più calde degli ultimi 30 anni. E invece no, la società decide di presentare la squadra al PalaMaggetti in occasione dell’amichevole con il Latina il 25 settembre. Insorgono i tifosi che decidono di non presentarsi.
Venerdì 25 settembre, ore 19, Palamaggetti. La curva nord è vuota, sulle tribune c’è qualcuno, si arriva a malapena a quota 200. È tutto pronto per la PRESENTAZIONE (si fa per dire!). Un’atmosfera surreale. All’improvviso ecco che lo speaker annuncia i giocatori del Latina, e io penso “Forse la presentazione la faranno dopo la partita…”. Il microfono mi smentisce subito. Si spengono le luci, e i giocatori dell’IndustrialeSud Roseto Sharks 2015/2016, una alla volta, entrano in campo. Luci sempre spente, posizionate dietro i giocatori: una difficoltà anche per i fotografi, purtroppo. La presentazione dura la bellezza di circa 5 minuti. A seguire subito il riscaldamento. Delusione tra i pochi tifosi che almeno si aspettavano una presentazione classica.
Il Latina si presenta con la divisa ufficiale, gli Sharks con quella da allenamento. Le squadre sono incomplete, anche se ormai mancano solo 8 giorni all’inizio del campionato. Negli Sharks il play Marulli è appena rientrato,il lungo Borra è ancora ai box. È l’ultimo test prima del 4 ottobre, giorno della gara con il Treviso di coach Pillastrini, presente sugli spalti. Concentriamoci sugli Sharks. La squadra è ancora in rodaggio anche se, ripeto, manca una settimana. Marulli si fa male alla caviglia nel primo tempo, ma pare che martedì possa allenarsi. Meno male, perché in quei pochi minuti sul parquet ha dimostrato carattere, ha fatto girare bene la squadra. Un giocatore fondamentale. Nel primo tempo il punteggio è quasi in parità. Moreno e Marini li conosciamo, ieri non hanno brillato, ma siamo sicuri che in campionato daranno il loro prezioso contributo. È presto per trarre conclusioni, ma qualcosa è già evidente. Bryan pare stia bene fisicamente rispetto all’anno scorso ma deve metterci più grinta e più convinzione nei suoi mezzi. Ferraro è importantissimo nell’economia del gioco di coach Trullo, sia in difesa che in attacco. Weaver, con lui in campo, inizia a carburare. È un giocatore di un’altra categoria, e ieri non ha neanche forzato. L’altro americano, Allen, deve ancora ambientarsi. Fisicamente è un mostro, non è sembrato molto preciso al tiro. Dalla panchina sono usciti il play Izzo, giovane, leggermente in difficoltà sul pressing, ma ha margini di miglioramento, Francesco Papa, ragazzo interessante, cresciuto molto negli ultimi due anni, e Riccardo Trevisan, per lui pochi minuti sul parquet. La gara finisce 65-76. Insomma, tutto ancora in alto mare. In questa settimana Trullo dovrà lavorare molto, per arrivare all’appuntamento con Treviso già rodati. È una speranza. La cosa che dispiace è vedere la curva nord vuota. I tifosi sono fondamentali per la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà. Si riavvicineranno, sono convinto.
Luca Venanzi
(L’album completo sulla pagina fb di Blu news)