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SANTINO SPINELLI E IL SUO LIBRO “ROM, QUESTI SCONOSCIUTI” ALLA LIBRERIA LA CURA

Spinelli, Santino, Rom questi scnosciuti, 23.04.2016Sabato 23 aprile 2016, nella libreria LA CURA, ci sarà un incontro con Santino Spinelli, autore del libro “Rom, Questi sconosciuti”, pubbblicato dalla casa editrice Mimesis, e dell’album “Andre miro romano gi. Viaggio nella mia anima Rom, dall’India al Jazz”.

Da sempre oggetto di sospetti e vessazioni, di persecuzioni e genocidi, il popolo Rom è una delle più antiche minoranze del Vecchio Continente, tra le più dinamiche e radicate. Eppure di loro sappiamo poco e nulla. Finalmente uno studioso Rom italiano ci offre un racconto capace di restituire l’identità «invisibile» dei Rom, l’evoluzione di tradizioni e valori millenari tramandati nella quotidianità, abbracciandone la cultura, la lingua, le espressioni artistiche, fino alle organizzazioni politiche. La storia raccontata da Spinelli, accademico e grande musicista, è l’affascinante trasposizione della memoria collettiva della popolazione romanì, capace di fornire un accesso privilegiato a una cultura ricchissima, troppo spesso ignorata e fraintesa, anche per l’attitudine a trasformare gli “zingari” in capri espiatori sociali. Dopo un periodo di assenza dalle librerie, torna, in un’edizione completamente rinnovata e ampliata, la più grande opera sulla storia e la cultura romanì.

Santino Spinelli in arte «Alexian» è un Rom italiano, musicista, compositore, poeta, saggista, docente universitario. Ha due lauree, una in Lingue e Letterature Straniere Moderne e l’altra in Musicologia, entrambe conseguite all’Università di Bologna. È autore di numerosi articoli e opere letterarie sul mondo Rom. Con il suo gruppo, l’Alexian Group, tiene numerosi concerti in Italia e all’estero. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti la nomina nel 2004 ad ambasciatore dell’arte e della cultura romanì nel mondo da parte della International Romanì Union. Ha eseguito sue composizioni per orchestra sinfonica al Palazzo del Consiglio d’Europa a Strasburgo e il Murdevèle (Padre Nostro) per Papa Benedetto XVI e per Papa Francesco in mondovisione. La sua poesia “Auschwitz” orna a Berlino il monumento dedicato alla memoria dello sterminio di Sinti e Rom durante il nazismo, inaugurato alla presenza del Capo di Stato tedesco e di Angela Merkel.

Luca Venanzi

 

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