Domenica si va a Ravenna e il capitano Innocenzo Ferraro è contento dell’entusiasmo ritrovato. “In città è la prima volta – dice Ferraro – che vedo tanta allegria, la gente inizia a credere davvero in noi. L’anno scorso si era perso questo fattore, ora le persone ti incontrano e ti fermano, anche se non ti conoscono. Il pubblico è fondamentale, anche per una programmazione futura, non solo per il botteghino, ma anche per l’immagine del Roseto Basket”.
Ravenna è squadra esperta, con giocatori di categoria e americani forti. Cosa c’è da temere di più?
“Noi dobbiamo temere noi stessi più che le altre squadre – precisa Ferraro – il livello ormai si è equilibrato, magari qualche squadra può avere la panchina più corta, ma i quintetti sono livellati. Il nostro obiettivo principale resta la salvezza, che si dovrebbe raggiungere a quota 26 o 28 punti, poi penseremo ad altro. Certo, se arriva la qualificazione alla Coppa Italia alla fine del girone di andata ben venga”.
Tony Trullo resta con i piedi per terra. “Il segreto è preparare le partite come abbiamo fatto fin’ora. Per la Coppa Italia bisogna vincerne due su tre, ma neanche così è sicuro perché negli scontri diretti siamo in svantaggio. Ora in squadra c’è armonia, c’è entusiasmo, voglia di scherzare. Purtroppo la situazione in infermeria non è delle migliori. Marulli mi preoccupa per la distorsione alla caviglia, mentre Ferraro e Borra hanno qualche problema ma dovrebbero essere della gara. Ravenna è squadra completa, coperta in tutti i ruoli. La classifica che ha è bugiarda. Cercheremo di imporre il nostro ritmo, la nostra intensità, il contropiede”.
A Ravenna gioca l’americano Deloach. Sappiamo tutti i trascorsi, non proprio idilliaci. Lo scorso anno, con la squalifica del campo, ci furono 25 mila euro di incassi in meno tra biglietti e trasferte a Recanati. Ieri il Presidente Cimorosi ha inviato una lettera invitando i tifosi a “non raccogliere le provocazioni di Deloach, altrimenti saremo danneggiati come già successo”. Sì, perché il futuro del Roseto passa anche da qui. A Jesi, in pratica, si giocava in casa, speriamo che la cosa si possa ripetere a Ravenna, sperando che tutto resti nell’ambito della correttezza.
E dopo la trasferta di Ravenna spazio al 70° Trofeo Lido delle Rose, uno dei più antichi d’Italia. Torna in mano ai rosetani e si giocherà, al PalaMaggetti, mercoledì 23 dicembre, con Roseto, Roma e Rieti. L’ingresso è gratuito con offerta di un euro alla onlus Slums Dunk. Si giocheranno mini partite, ognuna con 2 tempi da 10 minuti. Alle 18.30 si inizierà con Roseto-Rieti, alle 19.15 Rieti-Roma, per finire alle 20.15 con Roseto-Roma. Ci sarà il ritorno di Attilio Caja, coach amato dai tifosi rosetani e ora alla Virtus Roma. Tanti gli ospiti: ci sarà quasi sicuramente Claudio Bonaccorsi e forse Mario Boni. Sono previsti, inoltre, due premi individuali alla memoria di Domenico Alcini e Luigi Braccili.
Luca Venanzi