Una festa antica. La nottata per i più giovani, i piedi bagnati sulla riva all’alba per le famiglie e gli anziani. Scendevano a piedi da Morro D’Oro, da Notaresco e si univano ai rosetani. Trent’anni fa era così. Di anno in anno le persone erano sempre meno, e la tradizione piano piano è scomparsa. Nel 2015, grazie all’associazione turistico-culturale “Città di Roseto”, rivive.
La notte del 23 Giugno è la notte magica per eccellenza. Si fondono insieme, infatti, antichissime tradizioni popolari e profondi significati esoterici e religiosi per il fatto che, la ricorrenza di San Giovanni, è legata al solstizio d’estate corrispondente a quello d’inverno che si ricorda a Natale. In concomitanza con il solstizio estivo, quando il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva per poi riprendere il cammino invernale, ha inizio l’estate. Quindi, San Giovanni, è la festa solare per eccellenza, la vittoria schiacciante della luce sulle tenebre, del bene sul male.
Si inizierà martedì 23 giugno alle ore 18, in piazza della libertà, con l’apertura di stand gastronomici e del mercato artigianale locale, per poi proseguire a ritmo di musica con Ruggine One man show alle 20.30 e Accessori Anni Sessanta alle 22.30. Dalla stazione al mare. I più temerari sono chiamati a fare la nottata, per arrivare all’alba dove ci sarà il concorso fotografico “Alba di San Giovanni”. Non finisce qui. Alle 7.30 la cerimonia religiosa con la presenza del coro “Ars Vocalis” che concluderà la manifestazione. Un evento unico. Tutti i rosetani, e non, sono invitati.
Luca Venanzi
