“L’istanza di realizzazione di una stazione radio base per la telefonia mobile – spiega Vannucci – ha ricevuto già il parere favorevole dell’Arta e della Asl relativamente alla valenza igienico sanitaria, fatto salve le norme urbanistiche. Ebbene proprio in relazione alle disposizioni urbanistiche va detto che se in questo Comune c’è una “vacatio”, le responsabilità sono per lo più imputabili al passato visto che nessuno ha mai sanato un vulnus che si è venuto a creare quando il piano antenne dell’ex assessore Enzo Frattari fu stoppato dal Tar. Il tribunale infatti concesse una sospensiva in seguito alla richiesta di un gestore che riteneva il piano antenne (elaborato in epoca Di Bonaventura) troppo rigido rispetto alle maglie della legge Gasparri e per questo fu impugnato. Successivamente (dunque in epoca Pavone) nessuno si premurò di elaborare un nuovo piano antenne, e di fatto la situazione rimase congelata in modo che le autorizzazioni fossero concesse senza uno strumento urbanistico di disciplina. Dispiace che la consigliera Ciancaione oggi strumentalizzi l’argomento facendo leva sui timori dei cittadini quando invece, da dirigente alle finanze di questo Comune, non è apparsa impensierita dai contenziosi salatissimi a cui il Comune poteva essere esposto verso le compagnie telefoniche”.
“Non è tuttavia intenzione dell’attuale amministrazione abbandonare l’esercizio delle sue prerogative, seppur limitate. Questa amministrazione infatti – spiega il sindaco – ha intenzione di riprendere le fila del vecchio piano antenne adeguandolo alle nuove disposizioni tenendo tuttavia conto del fatto che la giurisprudenza fissa limiti precisi alle amministrazioni locali che sono comunque tenute ad agevolare la copertura dell’intero territorio”. “In questa cornice di riferimento – dichiara Vannucci – noi comunque vogliamo dire la nostra, tant’è che stiamo elaborando una bozza di regolamento che sottoporremo al nuovo progettista del Prg che a giorni ci verrà comunicato dalla Provincia, in modo che al suo arrivo ci sia già un lavoro propedeutico su cui lavorare per stringere i tempi. Tuttavia qualora dovessero sopraggiungere modifiche normative, come amministrazione siamo disponibili a rimodulare le nostre attività in modo da fare ogni azione possibile per tutelare la salute pubblica. Va precisato tuttavia che tutte le autorizzazioni rilasciate sin qui presuppongono il monitoraggio continuo del rispetto dei limiti di legge fissati sulle emissioni e noi saremo costantemente vigili affinchè non ci siano abusi”.
“Nel frattempo – conclude Di Girolamo – i cittadini di Voltarrosto possono stare tranquilli visto che l’antenna, per il momento, è inattiva. Antenna che, va precisato, è stata autorizzata dal punto di vista della realizzazione dal Genio Civile di Teramo dopo il parere favorevole di organi competenti dal punto di vista ambientale e della salute quali Arta e Asl”.