Rosaria Ciancaione, Capogruppo di “Un’altra idea di Roseto Progressista”, che è il Gruppo nato dalla fusione delle due liste che facevano diretto riferimento alla sua persona, già facenti parte della coalizione civica e di centrosinistra #amoroseto, che in pochi mesi di attività politica hanno riportato nelle elezioni amministrative del 5 giugno scorso circa 1.500 voti, ha dichiarato:
“Saremo all’opposizione, un’opposizione costruttiva che auspico sia forte e viva anche all’interno della maggioranza, in un’ottica di superamento delle vecchie logiche politiche e per favorire la valorizzazione del confronto di idee. Ritrovare un’anima critica all’interno dei vari gruppi e tra i gruppi presenti in consiglio, a prescindere da maggioranza e minoranza, significa abbandonare la filosofia del pensiero unico per proiettarsi verso una democrazia vera e costruttiva, che può nascere solo dal confronto.”
“Non ritengo di dover sottolineare più di tanto IL MANCATO RISPETTO DELL’ACCORDO POLITICO E PROGRAMMATICO tra le forze della nostra coalizione e il PD,” continua Rosaria Ciancaione, “perché credo sia UN PROBLEMA DEL SINDACO E DEL PD VENUTI MENO ALLE PROMESSE E ALLE INTESE. Questo per rimarcare una volta di più che per quanto mi riguarda e per quanto riguarda il gruppo che rappresento, al ballottaggio, sulla base di una decisione assunta a maggioranza, il voto è andato al candidato Sindaco Sabatino Di Girolamo, perché a livello politico e programmatico erano e sono molti gli aspetti convergenti del suo programma con il nostro mentre con quello del candidato sindaco Pavone e del cdx c’era un abisso; “se valori, come la coerenza, contano ancora qualcosa”, continua Ciancaione “credo che la nostra decisione sia stata l’unica che potesse essere presa.”
“È’ fuori dubbio che, al di là di ogni considerazione”, prosegue Ciancaione, “gli accordi vanno rispettati soprattutto perché vera e propria garanzia di un percorso proiettato verso il raggiungimento di obiettivi puntuali e convergenti. Se l’obiettivo è comune, il coinvolgimento delle persone che devono lavorare per raggiungere quell’obiettivo, sarà la vera carta vincente, quella che dara’ maggiore forza e incisività alle azioni da portare avanti; in caso contrario tutto diventa più flebile e meno incisivo”. “Voglio sottolineare”, riprende Ciancaione, “che restituire a questa Città rapporti di civile convivenza a livello istituzionale tra i gruppi politici impegnati in consiglio comunale deve essere un obiettivo prioritario. Da questo dobbiamo ripartire per sperare di costruire un futuro basato sul ritrovato rispetto e sul coinvolgimento del popolo Rosetano nelle azioni da portare avanti, in un’ottica di ricerca delle migliori soluzioni possibili rispetto ai bisogni della Città e dei suo abitanti.
Riguardo al quadro che si è delineato in Consiglio Comunale, come coalizione #Amoroseto abbiamo deciso di costituire tre gruppi (esattamente come quelli del cdx) con tre capigruppo. Io rappresento le mie due liste di riferimento diretto che ho fuso nel nome “Un’altra idea di Roseto Progressista”, Mario Nugnes rappresenta “Abruzzo Civico” e Angelo Marcone “Roseto nel cuore”. Continueremo a lavorare insieme, anche con gli altri gruppi della coalizione Roseto Unita e Roseto Futura attraverso un accordo in cui ciascuno sara’ libero di muoversi secondo proprie convinzioni, stile e linguaggio.
Sin da prossimo Consiglio solleciteremo e stimoleremo la discussione su importanti temi di interesse immediato della collettività perché, al di là dei ruoli e delle rivendicazioni personali, è prioritario ridare impulso alla vera Politica capace di soddisfare i bisogni dei cittadini che non ne possono più di ascoltare sempre le solite false promesse puntualmente non mantenute.
L’obiettivo principale rimane quello di creare a Roseto una nuova classe politica animata da valori e principi che affondano le loro radici nella storia, purtroppo quasi del tutto dimenticata, della nostra democrazia”. “È con questo stile e con questa determinazione”, conclude la capogruppo, “che vogliamo offrire il nostro contributo per il bene della Roseto che amiamo.”