“Il nostro è un progetto che nasce da un accordo tra le forze di centro sinistra e le energie migliori dei movimenti civici che ha come avversario naturale l’attuale destra che amministra il Comune, è un progetto che si fonda sull’etica del mettersi a disposizione della collettività e sulla costruzione di tavoli tematici da cui è nata una base programmatica che ora andremo ad ampliare con incontri sul territorio. Vogliamo che Roseto torni ad essere una città dinamica, centrale rispetto all’asse provinciale e regionale e con i giovani che si sono candidati faremo crescere una nuova classe dirigente”. Subito dopo Sottanelli è la volta di Arturo Scotto.
“Rosaria scegliendo di diventare sindaco di questa città sceglie anche di abbandonare una carriera professionale rilevantissima. È un fatto fondamentale perché ad un certo punto della propria vita ognuno deve poter dare ad una comunità, non soltanto ricevere. Rosaria metterà in discussione tante certezze per amministrare e cambiare la propria città, io credo che sia la cosa più bella e più importante”.
L’assessore regionale Mario Mazzocca ha incentrato il suo discorso sullo sviluppo sostenibile.
“ Ci tenevo ad essere qui questa sera per rappresentare l’istituzione regionale. Rosaria ha fatto una scelta molto difficile ma la sua candidatura rappresenta un valore aggiunto perché lei ama impegnarsi in prima persona e sono certo che vinceranno Rosaria e la sua passione e vincerà Roseto”.
La senatrice Laura Puppato, presidente dell’associazione “Un’altra idea di Mondo” ha parlato di Rosaria Ciancaione citando Gandhi: “Rosaria sarà un sindaco capace di ascoltare e insieme capace di ‘rendere il pensiero azione’. Rosaria non vi farà promesse che non manterrà ma si impegnerà con tutta se stessa per dare risposte concrete alla città”. Poi Laura Puppato ha scherzato: “Ma le fate le elezioni, servono? Perché questo è un plebiscito..siete così in tanti!”.
Ha chiuso la serata Rosaria Ciancaione. “Stasera siano circa seicento, se ciascuno di noi portasse dieci persone a votare saremmo seimila e con seimila voti siamo primi – ha detto Rosaria Ciancaione ringraziando i tantissimi intervenuti – per fare il sindaco di Roseto, della mia città, lascerò una carriera di grandi soddisfazioni, ma lo faccio con la consapevolezza che ad un certo punto della vita ognuno di noi ha il dovere di mettersi a disposizione della collettività”.
Al termine della cena la candidata sindaco Rosaria Ciancaione ha salutato tutti i presenti con un dono, una pergamena e una matita: “Un piccolo pensiero dedicato a Te che vuoi disegnare un futuro migliore per la nostra città”.
Luca Venanzi