E’ stata approvata nel consiglio comunale di giovedì 25 maggio una risoluzione urgente per ribadire il no agli impianti di acquacoltura al largo della costa rosetana. Lo scorso 5 maggio, in una seduta della conferenza regionale per la pesca, la stessa diede parere favorevole alla realizzazione di due impianti di acquacoltura per un totale di circa 2 milioni e 500 mila metri cubi di superficie nel tratto di mare antistante la costa di Roseto. Il Sindaco Sabatino Di Girolamo partecipò alla conferenza in qualità di uditore ed espresse la propria contrarietà alla costruzione dei due impianti esprimendo grave preoccupazione per le ricadute ambientali e sulla qualità delle acque di balneazione. In precedenza la conferenza regionale per la pesca si espresse in maniera diversa su un impianto simile al largo di San Vito chietino. Secondo il primo cittadino rosetano “la conferenza, per coerenza con le precedenti decisioni, avrebbe dovuto esprimere parere contrario attendendo il piano regionale delle acque. In merito agli impianti sono privi di valutazione di impatto ambientale e non rispettano le forme di allevamento meno impattanti seguendo criteri superati che hanno dato luogo a problematiche ambientali legate soprattutto al rilascio in mare di ampie quantità di plastica usata per le cosiddette ‘calze’ ”.
“Aver dato un parere negativo all’impianto di acquacoltura per la produzione di cozze a largo della costa di Roseto e averlo fatto di fretta e senza dare al consiglio la possibilità di valutare con calma il progetto è un grave danno alla marineria e all’economia locale della nostra città. Quella del mare è un’economia in forte difficoltà a causa di vari fattori, tra i quali i restringimenti degli spazi di pesca e l’inquinamento, e voler togliere questa possibilità di sussistenza alla marineria locale sarebbe una ulteriore batosta per il settore. Si tratta di famiglie e imprese che fanno fatica ad andare avanti e l’impianto può rappresentare una speranza e una risorsa per loro e per la città vista anche la possibilità di nuovi posti di lavoro. Per questo siamo stati l’unico gruppo ad opporci ieri in consiglio alla decisione dell’amministrazione che con una risoluzione urgente ha espresso parere negativo verso l’impianto di acquacoltura senza nemmeno dare modo al consiglio di approfondire la vicenda, sbagliando metodo e contenuto”.
E’ quanto dichiara Angelo Marcone, consigliere comunale di Casa Civica in merito al consiglio comunale che si è tenuto ieri a Roseto degli Abruzzi. “Le motivazioni dell’amministrazione per lo stop all’impianto sono del tutto superficiali” prosegue Marcone “dai dati in nostro possesso l’impianto è perfettamente ecocompatibile e ce ne sono di simili anche a largo di altre località turistiche della costa adriatica che hanno la bandiera blu, le vere motivazioni di questo ‘no’ forse sono altre e di altra natura, peccato che si sia persa occasione per aiutare e sostenere l’economia locale senza un vero confronto in consiglio, con la marineria locale ed eventualmente con qualche tecnico esperto nel settore”.
Sul resto degli argomenti dibattuti ieri in consiglio Marcone rimarca inoltre l’enorme ritardo delle azioni dell’amministrazione per il turismo e l’avvio della stagione estiva. “Siamo quasi a giugno enon c’è ancora un calendario degli eventi estivi” spiega ancora Angelo Marcone “in altre città balneari gli eventi estivi vengono presentati a febbraio e a marzo per farne una leva di richiamo turistico e di marketing, qui invece aspettiamo che la stagione sia iniziata. Stesso ragionamento vale per il ritardo con il quale il Comune ha bandito la gara per la gestione del lido “La Lucciola”, chi se lo aggiudicherà dovrà avviare da zero l’attività a stagione iniziata. Infine riscontriamo con grande rammarico che siamo ancora al palo per quanto riguarda l’istituzione dei consigli di quartiere che erano stati annunciati per questo consiglio ma, purtroppo, non ne abbiamo visto nemmeno l’ombra”.