Sulla polemica sollevata nei giorni scorsi dall’opposizione in merito alla spiaggia di Cologna, è opportuno sottolineare alcune semplici, anche se ovvie, precisazioni.
Il ripascimento dell’arenile di Cologna spiaggia è stato necessario per il fenomeno erosivo che aveva ridotto ai minimi termini il litorale in quella zona. Si è trattato di una quantità più che consistente, circa mille metri cubi di sabbia marina, che – prima di essere scaricata – è stata sottoposta ad analisi di tre enti diversi tra cui il Comune di Roseto.
L’amministrazione ha affidato le analisi a un laboratorio privato e i risultati sono stati verificati dalla Asl di Teramo. Per quanto riguarda la scogliera, inoltre, l’allarme lanciato dagli operatori è stato già raccolto ed è stata interessata Regione Abruzzo. Appena conclusa la stagione estiva l’amministrazione coinvolgerà di nuovo l’ente regionale per risolvere definitivamente questo problema.
“Le dichiarazioni della minoranza”, dice il vicesindaco Simone Tacchetti, “non supportate da elementi provanti di alcun tipo ma rispondenti solo alla sterile polemica che le opposizioni cercano in tutti i modi di evocare per ogni motivo, arrecano un danno agli operatori turistici e, addirittura si potrebbe configurare un procurato allarme quando l’esponente di opposizione parla, ancora una volta senza alcuna prova scientifica, di bambini che avrebbero riscontrato prurito dopo aver messo piede in spiaggia. Se la precedente giunta avesse avuto, durante il proprio mandato, lo stesso zelo che mette nel sollevare polemiche, tanti problemi a Cologna spiaggia, che noi stiamo risolvendo, oggi non ci sarebbero. Ci chiediamo, infine, cosa pensano gli operatori turistici della zona interessata dal ripascimento? Sono d’accordo o si tratta solo di una speculazione politica di basso profilo?”.