“La Asl di Teramo si raccorda con il territorio e con semplicità avvicina le donne e chiede loro di fare prevenzione”, ha detto il sindaco Sabatino Di Girolamo, “E’ chiaro che non sfugge l’importanza di una iniziativa del genere ed è fondamentale che la prevenzione si diffonda sempre più. Sono quindi molto felice di questa iniziativa per la quale ringrazio in particolar modo il dottor Capone e in generale la Asl di Teramo, rappresentata dal direttore sanitario, Maria Mattucci, l’Airc e la sua presidente Maria Franca De Cecco, l’assessore Di Bartolomeo, Assorose e tutti quelli che hanno collaborato alla perfetta riuscita di questa giornata”.
“Sono particolarmente soddisfatta di vedere una rappresentanza di giovani”, ha detto la presidente del Consiglio comunale Teresa Ginoble, “grazie alle presidi dei nostri istituti superiori, Sabrina del Gaone ed Elisabetta Di Gregorio, e alla Commissione pari opportunità del nostro Comune. Questo progetto dovrà andare avanti. Siamo in tanti a lavorare e dipende da noi riuscire a mantenere alta l’attenzione su questi problemi”.
In occasione del convegno, per la prima volta in una città che non fosse il capoluogo provinciale, il camper mobile per lo screening della mammella ha stazionato in piazza della Repubblica. Sono state sottoposte a esami mammografici 45 donne. Inoltre, in coincidenza con la giornata delle Azalee della ricerca dell’Airc anche a Roseto, oggi e domani, è programmata la vendita delle azalee; con un contributo di 15 euro si può un regalo speciale per la Festa della mamma e un gesto concreto a sostegno dei progetti di ricerca sui tumori femminili.
Al convegno hanno partecipato: Vincenzo De Laurenzi, del Dipartimento di Scienze mediche, orali e biotecnologiche dell’università D’Annunzio di Chieti Pescara, ricercatore Airc; Giovanni Cianci del reparto di Oncologia dell’ospedale di Teramo; Fabrizio Capone, responsabile Radiologia dell’ospedale di Atri e dello screening alla mammella Asl Teramo; Maria Mattucci, direttore sanitario Asl Teramo.
Vincenzo De Laurenzi ha sottolineato l’importanza dell’alimentazione e soprattutto degli stili di vita, sottolineando come “la dieta deve cambiare nel corso della vita, una serie di alimenti, come per esempio le carni rosse, sono fondamentali nella crescita ma per gli adulti, e in particolare per gli anziani, devono essere assunte con moderazione. Su tutto, però, è bene capire la qualità dei cibi che ingeriamo, di cosa sono fatti”.
Giovanni Cianci ha rimarcato i problemi della dieta dei malati oncologici: “Non dobbiamo pensare che chi ha avuto un tumore non debba mangiare quasi nulla, smettere di assumere proteine alimentari e mangiare solo verdure riducendo drasticamente il cibo. Diverso il discorso di un paziente in chemioterapia. Fondamentalmente, la nostra dieta mediterranea va bene se fatta con intelligenza”.
Fabrizio Capone, organizzatore del convegno, rivolgendosi ai numerosi giovani presenti ha sottolineato, tra l’altro, che non ci sono cibi vietati e che anche l’alcol può essere assunto, con moderazione, alle età consentite. “Guardate l’etichetta, guardate in quali quantità ci sono certi elementi, come l’olio di palma. Fondamentalmente, però, i prodotti delle piccole aziende sono più sicuri. Chi si aspettava che qui ci fosse il proibizionismo”, ha detto ancora Capone, “ha sbagliato sala. Uscite la sera, divertitevi, bevete ma con moderazione, mangiate sano, per fortuna qui in Abruzzo, e a Roseto in particolare, lo potete fare con facilità”.