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“PER NON DIMENTICARE”, 72° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DI CEFALONIA, LA QUARTA EDIZIONE A VILLA PARIS DAL 2 AL 10 DICEMBRE

Il passato è strettamente connesso al futuro, e deve essere conosciuto da tutti. “Per non dimenticare” (Cefalonia 1943-2015, 72° anniversario), giunto alla quarta edizione e promosso dal Circolo Filatelico e l’associazione “Terra e Mare”, ha come obiettivo quello di ricordare ciò che è stato attraverso convegni e mostre. L’evento si svolgerà nella Villa Paris dal 2 al 10 dicembre 2015 e, per l’occasione, saranno a disposizione tutte le stanze, ognuna dedicata ad uno specifico aspetto.
“Oltre 200 libri sull’eccidio di Cefalonia – dice Emidio D’Ilario, Presidente del circolo filatelico-numismatico rosetano – saranno esposti in questa manifestazione. L’abbiamo voluta fare a Roseto degli abruzzi perché riteniamo giusto che anche la nostra cittadina non deve dimenticare. Il finanziere Casto Del Nibletto, per esempio, è nato a Morro d’Oro, ma il fratello, Vittorio, è rosetano, e non ha mai conosciuto Casto. È stato preso prigioniero a Corfù, per poi essere portato nei lager tedeschi dove morì di stenti e di fame. Il finanziere Giovanni Giustiniani è stato catturato qui a Roseto sulla spiaggia e portato in un lager polacco. Oltre i due finanzieri c’è il ricordo di due fanti, Armando Di Donato e Luigi Ragnoli. Il nostro obiettivo è far ricordare ai rosetani quella che è stata la vita rosetana, e grazie a loro abbiamo questa libertà oggi”.
L’eccidio di Cefalonia fu compiuto da reparti dell’esercito tedesco a danno dei soldati italiani presenti su quelle isole l’8 settembre 1943, giorno in cui fu annunciato l’armistizio di Cassibile che sanciva la cessazione delle ostilità tra l’Italia e gli anglo-americani. In massima parte i soldati facevano parte della divisione Acqui, ma erano presenti anche finanzieri, Carabinieri ed elementi della Regia Marina. Analoghi avvenimenti si verificarono a Corfù che ospitava un presidio della stessa divisione Acqui.
Un’esposizione di 21 pannelli che raccontano tutto ciò che avvenne a Cefalonia curata da Orazio Pavignani, Presidente della sezione di Bologna, Ferrara e Modena dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui; i libri, le pubblicazioni e le riviste (circa 200), che raccontano l’eccidio di Cefalonia, fanno parte della Biblioteca del collezionista Giuseppe Pollice; una corrispondenza storia postale tra gli internati di guerra (200 tra fotografie e documenti storici) a cura di Vitoronzo Pastore, della Divisione Acqui guardia di Finanza I.M.I.; inoltre saranno presenti 15 divise dell’epoca della seconda guerra mondiale, dell’Esercito, la Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Croce Rossa Italiana. Quattro mostre, in stanze separate. È possibile visitarle, a Villa Paris, dal 2 al 10 dicembre, la mattina dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.
Sabato 5 dicembre, alle 9.30, ci sarà il convegno che riporterà alla luce i fatti passati, moderato dal giornalista Walter De Berardinis. Interverranno il sindaco di Roseto Enio Pavone e quello di Morro D’Oro Michele Poliandri. Nello specifico aiuteranno il dibattito il professor Carlo Palumbo di Torino, che ha scritto due libri su Cefalonia, un rappresentante della Guardia di Finanza e il professor William Di Marco, che ci parlerà degli internati rosetani. Ospiti d’onore Giovanni Capanna, reduce di Cefalonia, Rocco Cipollone e Nicola Di Bartolomeo, ex internati. Coinvolte anche le Poste Italiane per due annulli speciali: uno dedicato a Casto Del Nibletto e l’altro dedicato agli internati rosetani. Un lavoro minuzioso, impegnativo, fatto con passione.
“In questi anni abbiamo fatto delle ricerche – precisa Luciano di Giulio dell’associazione “Terra e Mare” – trovando diverse persone collegate a Roseto che hanno avuto a che fare con Cefalonia e Corfù. Per ogni personaggio, tramite fascicoli ritrovati in un archivio militare a Roma, in base alle matricole, ci sono sia fotografie, fornite da alcuni parenti, sia la loro vita militare, oltre alla loro posizione tombale perché i parenti non li avevano conosciuti e non sapevano neanche dove fossero sepolti”.
Il Circolo filatelico rosetano è una delle associazioni più longeve, circa 40 anni di vita e attività incessante di ricerche storiche. C’è un francobollo dedicato a Casto Del Nibletto (72° anniversario della Battaglia di Cefalonia e Corfù) e un altro francobollo in omaggio agli internati militari rosetani per il 70° anniversario della liberazione (1945-2015).
“Ringrazio Emidio D’Ilario e Luciano Di Giulio – afferma il sindaco Enio Pavone – per il loro prezioso lavoro, fatto per passione e non per interessi. Eventi che hanno toccato la vita di tante famiglie. Ringrazio anche Villa Paris e i suoi titolari che mettono a disposizione sempre la loro struttura per ogni tipo di mostra. È fondamentale il coinvolgimento delle scuole perché ricordare significa far conoscere ai ragazzi la storia del passato. C’è un’idea che mi ha dato un familiare di un internato rosetano, morto nei campi di concentramento: individuare i rosetani che sono morti e sepolti lì, e magari poi andare con una delegazione a porre un mazzo di rose e una lapide a ricordo di questi cittadini”.

Luca Venanzi

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