“A seguito delle pesanti accuse mosse contro l’amministrazione da me guidata, nei giorni scorsi a mezzo stampa, social network ed anche negli incontri nelle frazioni tenuti recentemente dal PD di Roseto, dal Sindaco, da alcuni componenti della Giunta Comunale e da alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza, mi sono riunito con gli Consiglieri ed Assessori della precedente amministrazione, unitamente ad alcuni tecnici, per studiare attentamente i documenti relativi alle delibera consiliare n. 28 del 31.05.2016 – approvazione rendiconto della gestione 2015 – oggetto dell’esposto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti da parte del Sindaco Di Girolamo, dell’Assessore Frattari, del Segretario generale e del Dirigente di Ragioneria” dichiara l’ex primo cittadino rosetano, Enio Pavone.
“Nella ricostruzione dei fatti sono stati evidenziati tutti i passaggi e gli atti amministrativi compiuti compreso gli “eventuali passaggi incriminati” e gli autori dei medesimi. I tecnici hanno spiegato dettagliatamente le circostanze che hanno generato la situazione in contestazione confermando che trattassi esclusivamente di un errore formale che non ha inciso sul risultato del rendiconto di gestione 2015” prosegue Pavone. “E’ emersa, nel corso della riunione, una chiara volontà diffamatoria da parte della nuova amministrazione nei confronti di tutta l’amministrazione “Pavone”. Il Sindaco Sabatino Di Girolamo, L’Assessore Antonio Frattari e i due dirigenti, consapevoli della non rilevanza sostanziale di quanto accaduto relativamente al rendiconto di gestione 2015, hanno presentato un esposto all’Autorità giudiziaria violando l’art. 368 c.p., che contempla il reato di calunnia. Per questa ragione, quanto avvenuto, rappresentato più volte in maniera distorta sugli organi di stampa, in Consiglio Comunale, sui social network e nelle pubbliche riunioni, sin dall’insediamento dell’Amministrazione Di Girolamo – Giugno 2016 – sarà opportunamente valutato anche al fine di una eventuale rappresentazione alla Procura della Repubblica”.
“Mi preme sottolineare tutto ciò, nell’ottica di una completa trasparenza e affinché i cittadini rosetani possano conoscere i dettagli di questa incresciosa vicenda” sottolinea l’ex Sindaco. “, a tal fine, a breve sarà convocato un incontro pubblico nel corso del quale, tecnici terzi, illustreranno e documenteranno gli “incredibili passaggi” concatenati dal Sindaco Di Girolamo e dal suo entourage al solo fine di infangare l’onorabilità e la professionalità degli avversari politici e tutti i cittadini potranno conoscere la verità sulla storia del rendiconto di gestione 2015 e finalmente, capiranno da chi sono amministrati”.
“Infine permettetemi una personale annotazione politica – conclude Pavone – Noi siamo diversi, per noi contano Roseto ed i rosetani e l’avversario politico non è un nemico da distruggere ad ogni costo, ma solo, appunto, un avversario eventualmente da combattere nelle sedi deputate. Evidentemente però per il monocolore Pd che governa la nostra Città non è così! Per questo motivo, da ora in poi, saremo costretti a non fare più sconti a Sabatino Di Girolamo e alla sua “armata Brancaleone”: a chiedere chiarezza sulla vicenda sono soprattutto i nostri sostenitori, amareggiati ed arrabbiati per questa ennesima, grottesca vicenda volta solo ad infangare il nostro buon nome ed a rappresentare una verità distorta dei fatti solo al fine di giustificare la totale incapacità amministrativa del Sindaco Di Girolamo”.