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PARCHEGGI A PAGAMENTO, UNA BUONA IDEA STRUTTURATA MALE

parcheggi_blu230314Casa Civica chiede al PD di modificare il provvedimento annunciato
E alla fine anche la città di Roseto degli Abruzzi adotterà i parcheggi a pagamento, con un’ordinanza che dovrebbe prevederli per la stagione estiva su gran parte del Lungomare e del centro città.  Una scelta inaspettata, che per com’è strutturata fa già discutere.
“Abbiamo appreso con grande rammarico la scelta di questa Giunta di introdurre anche a Roseto i parcheggi a pagamento” afferma Gabriella Recchiuti, Segretaria Comunale di Casa Civica “un provvedimento che per com’è stato presentato va a discapito dei Rosetani, con l’unico obiettivo di fare cassa, eliminando parcheggi oggi gratuiti e senza risolvere l’annoso problema della carenza di posteggi  in centro città. Auspichiamo che l’Amministrazione riveda il provvedimento, presentato come sperimentale, anche in considerazione del fatto che sull’argomento la Cassazione si e’ gia’ espressa stabilendo che le amministrazioni comunali devono sempre garantire ai cittadini di poter disporre di una percentuale minima di posti auto gratuiti accanto a quelli a pagamento in prossimita’ dei luoghi di residenza. Stante  la carenza di posteggi sul tutto il nostro territorio, specie nelle zone residenziali  che vengono interessate dalla misura. Non e’ da escludere  che , anche tramite qualche associazione, i residenti possano fare ricorso per annullare una il provvedimento,  che va a ledere un loro  diritto e, di fatto,  si tramuta in una  nuova  “tassa” per i residenti di 35 euro al mese.
Per Flaviano De Vincentiis, Presidente del gruppo civico, ” un altro aspetto da considerare è l’importo minimo. Per così com’è strutturato il sistema un cittadino che sosti per il tempo di un caffè sarà costretto a pagare € 0,80 oltre al costo della sua veloce consumazione. Oltre il danno la beffa, visto che un’organizzazione di questo tipo potrebbe creare un effetto negativo nei confronti degli operatori commerciali. Serve quindi inserire una sosta minima, che non sia l’intera prima ora”
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