PARCHEGGI A PAGAMENTO, BILANCIO POSITIVO DELLA PRIMA FASE

 

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Primo bilancio, dopo oltre due mesi di attività, dei parcheggi a pagamento. L’amministrazione è soddisfatta della prima fase di sperimentazione (fino al 15 settembre nella zona mare), l’obiettivo era quello di una turnazione, di un ricambio delle auto per evitare la ricerca del parcheggio, soprattutto ai turisti, ed è stato raggiunto.

I tagliandi emessi dai parcometri per i 1.050 stalli presenti in città sono stati 70.173, oltre agli abbonamenti. Sono stati dati 6.850 euro di resto mentre solo 12,50 euro è la somma di resto non erogata. Quasi l’88 per cento degli incassi è dovuto alle monete mentre il 12 per cento è dovuto alle carte di credito (la media nazionale è dell’1,5 per cento). Il totale della somma incassata, finora, è di oltre 130 mila euro a cui vanno aggiunti i dati della app Easy park. Gli abbonamenti giornalieri sono stati 7.550, i settimanali 240, i mensili circa 100 e gli stagionali 160. Oltre mille le infrazioni rilevate. Ora gli orari, nei parcheggi attivi, saranno portati dalle 9 alle 20.

All’incontro con la stampa hanno partecipato il sindaco Sabatino Di Girolamo, il vicesindaco Simone Tacchetti, l’assessore al Bilancio e al Commercio, Antonio Frattari, il responsabile della Dimensione solare, l’azienda che ha fornito i parcometri, Gianluca Di Francesco.

“Mi pare che un primo bilancio sia positivo. Ci sono state delle difficoltà, dei piccoli disagi all’inizio, ma la sperimentazione era necessaria proprio per capire quali problemi potevamo registrare”, ha sottolineato il vicesindaco Simone Tacchetti, “abbiamo introdotto, strada facendo, l’orario frazionato, minimo un quarto d’ora, per venire incontro alle attività commerciali come bar, tabaccai, edicole. I giorni con il maggior numero di tagliandi sono stati il giovedì e il sabato, il trend comunque si è mantenuto costante da un minimo di 9 mila a  un massimo di oltre 11 mila. Le ore più affollate sono state alle 11 e alle 18. Ora, cercheremo di aumentare il numero di parcometri nella zona della Nazionale”.

“Le strisce blu le troviamo in tutte le città limitrofe”, ha sottolineato il sindaco Sabatino Di Girolamo, “Roseto era ancora rimasta al palo. Si trattava di partire con un’operazione completamente nuova e noi abbiamo deciso di partire con i piedi di piombo. Ecco la sperimentazione e la limitatezza sul territorio. Sono stati investiti, in concreto, solo la Nazionale e il lungomare e altri parcheggi accessori. La prudenza dell’amministrazione era dettata dal voler fare la sperimentazione proprio nel periodo di massimo affollamento della città. E dopo un primo periodo, naturale, di criticità,  soprattutto da parte dei residenti, perché i turisti, provenienti in massima parte dalle grandi città, sono abituati da anni alle strisce blu, la città ha reagito bene. Abbiamo avuto un periodo di lunga tolleranza proprio per evitare di vessare gli automobilisti e, al di là di qualche talebano della protesta”, ha ironizzato il primo cittadino, “le persone serie, molti commercianti mi hanno personalmente fatto notare che quest’anno, finalmente il problema dei parcheggi a Roseto, quest’anno, non c’è stato. Chi metteva le macchine sul lungomare a giugno e le toglieva a settembre certo, sarà stato dispiaciuto, ma questa è una città, siamo una realtà di 26mila abitanti, il secondo centro più grande della provincia, dopo il capoluogo Teramo, e dobbiamo capire che il parcheggio sotto casa, il garage trasformato in cucina, i giardini privati, non possono essere il privilegio di pochi per lasciare l’auto in strada per mesi. La conseguenza di questa sperimentazione è l’irreversibilità della scelta. Ma su questo occorrerà fare una riflessione attenta, abbiamo anche un consigliere delegato, Adriano De Luca, che è parte attiva in questo processo decisionale, e andremo a vedere come proseguire la sosta a pagamento. Ringrazio pubblicamente il vicesindaco Tacchetti per essersi occupato con molta pazienza di questa vicenda, bersagliato da critiche spesso stucchevoli e inutili”.

“Giudico l’esperienza positivamente”, ha detto l’assessore al Bilancio Frattari, “e non ho motivi di dubitare che gli obiettivi di bilancio non saranno raggiunti. Abbiamo fatto una scelta giusta nell’interesse della città”.

“L’esperienza di Roseto”, ha concluso Di Francesco, “è stata per tanti versi sorprendente. Per esempio il dato dell’uso delle carte di credito è notevole rispetto alla media nazionale, vuol dire che non è vero che le colonnine erano troppo complicate da usare. Ringrazio l’amministrazione per essere stata sempre molto disponibile anche nel fare degli interventi in corso d’opera”.

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