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Ordine Architetti Teramo rinnova la messa in sicurezza delle scuole nel teramano.

La sicurezza non va in vacanza. Non più differibile un intervento per la
messa in sicurezza delle scuole del teramano.

“Lo abbiamo scritto già un anno fa: la sicurezza non va in vacanza, e la
questione della sicurezza delle scuole deve essere una priorità a tutti
i livelli amministativi”

Lo ricorda l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Teramo, per
tramite del suo presidente, l’Arch. Raffaele Di Marcello.

“È nel 2003, con l’OPCM n.3274, che il Governo ha introdotto, per la
prima volta, l’obbligo di valutazione di vulnerabilità sismica sul
patrimonio edilizio pubblico. Il 31 dicembre 2018, dopo 15 anni, e
numerose proroghe, è scaduto il termine ultimo per la verifica degli
edifici di interesse strategico e rilevanti, posti in zona 1 e 2 –
continua l’Arch. Di Marcello – Ora è indispensabile che le
amministrazioni locali si concentrino sull’esecuzione di verifiche
sismiche negli edifici posti in zone meno rischiose, come le zone 3 e
4.”

“Dopo 10 anni dalle Norme Tecniche delle Costruzioni (NTC) del 2008 e
tre sismi con conseguenze distruttive per gli edifici, il 2018 ha visto
anche la pubblicazione delle nuove Norme Tecniche delle Costruzioni, le
quali danno ancora più importanza alle verifiche sismiche sugli edifici
esistenti – evidenzia il presidente dell’Ordine – Tra l’altro il
Governo, il 29 dicembre 2017, ha firmato il Decreto Interministeriale
concernente l’attuazione dell’art.1, comma 160 della legge n.107/2015.
Tale decreto obbliga gli enti pubblici a conoscere l’indice di sicurezza
sismica degli edifici scolastici, al fine di richiedere ed ottenere
finanziamenti statali per l’esecuzione di qualsiasi intervento sugli
edifici: dal miglioramento energetico al miglioramento sismico”

“È quindi importante effettuare, dove ancora non fatto, le verifiche di
vulnerabilità sismica degli edifici strategici, scuole in primis, e di
conseguenza procedere alla messa in sicurezza, anche tramite demolizione
e ricostruzione o delocalizzazione, di quegli edifici che non
garantiscono la salvaguardia dell’incolumità degli occupanti. La
sicurezza non va in vacanza, e a settembre troveremo quasi tutte le
scuole nelle stesse condizioni, per la maggior parte critiche, degli
anni passati. Non solo sicurezza sismica, ma anche sicurezza
antincendio, assenza di criticità strutturali e distributive, idoneità
degli ambienti alle funzioni svolte, salubrità dei siti; tutti elementi
che, in edifici privati, lo Stato controlla sanzionandone la mancanza,
mentre per le strutture pubbliche si continua a far finta di non
vedere”.

Questo l’appello lanciato dall’Ordine degli Architetti PPC della
provincia di Teramo che sollecita “i Sindaci, il Presidente della
Provincia, il Governatore della Regione e tutti i parlamentari del
territorio a fare, ognuno per le proprie competenze, la propria parte,
anche con azioni eclatanti, onde assicurare la sicurezza degli edifici
che ospitano scuole, ospedali e uffici.

“La ricostruzione – conclude Di Marcello – ha necessità di tempi certi e
celerità, ma anche di punti fermi, come la sicurezza degli edifici
pubblici. Il terremoto non segue i tempi della burocrazia nè le
convenienze politiche. Non possiamo accettare di piangere altre vite
umane, fosse anche solo per un controsoffitto crollato. La sicurezza è
un diritto, ma anche un dovere per chi è stato eletto per amministrare”.

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