Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il Capogruppo dei “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto”, Nicola Di Marco, ha criticato l’Amministrazione rosetana per aver approvato una determina di progetto di “alternanza scuola-lavoro” per la biblioteca comunale che, invece di valorizzare gli istituti superiori presenti nella Città di Roseto degli Abruzzi, andrà a coinvolgere l’Istituto Superiore “A. Zoli” di Atri.
“Questa Amministrazione dimostra di non volere bene alla nostra Città – ha dichiarato, nel suo intervento, il Capogruppo Nicola Di Marco – non è infatti possibile realizzare dei progetti di “alternanza scuola-lavoro” senza coinvolgere due eccellenze del nostro territorio come l’Istituto “Moretti” ed il Liceo “Saffo” che, in passato, hanno egregiamente preso parte a diverse iniziative di questo tenore dimostrando, sul campo, l’alto valore e la professionalità dei propri studenti e del proprio corpo docente”.
Nel corso suo intervento Nicola Di Marco ha sollecitato l’Amministrazione comunale ad attivare una convenzione con l’Istituto “Moretti”, che ha un apprezzato indirizzo legato al turismo, per inserire dei giovani studenti nello IAT, Ufficio Informazioni Turistiche, della Città. “Non è possibile che l’ufficio turistico dello IAT a Roseto degli Abruzzi abbia un solo dipendente effettivo e sia aperto soltanto, dal lunedì al venerdì, in orari d’ufficio, rimanendo chiuso la sera ed il sabato e la domenica, specie in estate. La nostra è una realtà con una forte vocazione turistica che, nella stagione estiva, conta circa 80 mila presenze e l’ufficio turistico dovrebbe essere aperto e fruibile sette giorni su sette, anche in orario serale proprio per venire incontro alle necessità dei turisti” conclude il Capogruppo dei “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto”.
“Invito il Sindaco Di Girolamo a riprendere immediatamente i progetti di “alternanza scuola-lavoro” che la precedente Amministrazione aveva siglato con l’indirizzo turismo dell’Istituto “Moretti” e che, le scorse estati, avevano permesso l’attivazione di alcuni Info Point in diverse zone nevralgiche del territorio grazie alla presenza degli studenti della scuola che erano affiancati dai loro docenti e da alcuni tutor. I ragazzi, adeguatamente formati e capaci di parlare diverse lingue straniere, avevano fornito un servizio molto apprezzato dai turisti e che rappresentava un vero e proprio fiore all’occhiello per la nostra Città”.