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MOSTRA DEI VINI MONTEPAGANO, UN EVENTO CHE FATICA A RITROVARE QUALITA’ E CONSENSO

Montepagano serata finale2(IL PUNTO DI VISTA DI ABRUZZO CIVICO SULLA MOSTRA DEI VINI)

Chi verrà dopo Pavone dovrà creare una nuova ricetta usando come ingrediente principale l’amore per il paese. I numeri diffusi rasentano l’immaginazione 

La Mostra dei Vini di Montepagano chiude la 44esima edizione in disperata attesa di un nuovo governo cittadino e di una nuova organizzazione che le restituisca l’importanza storica maturata nei decenni. “In linea con l’abitudine ad esultare ed esaltare la mediocrità dei propri risultati, il Sindaco Pavone parla di oltre dieci mila presenze. Onestamente, per chi ha davvero vissuto i giorni della manifestazione, sorprende leggere tali parole, lontane un abisso dalla verità vissuta, così ridicole da spingersi oltre i limiti della fantasia e dell’immaginazione. ”

Per il Coordinamento di Abruzzo Civico , membro della coalizione #amoroseto  e per suoi rappresentanti nella frazione “pur prendendo atto della riduzione delle risorse finanziarie  (la precedente organizzazione pre-pavoniana disponeva in effetti di budget considerevoli) e dell’impegno dell’Assessore alla Cultura Maristella Urbini, vulcano di idee ma limitata nella realizzazione dalla sua stessa maggioranza, la promozione dell’evento e la sua organizzazione non si sono rivelate adeguate già dal 2011, portandolo a diventare a tutti gli effetti una pura sagra con stand “industriali”  a scapito delle presenze e dell’economia estiva delle piccole attività locali. Alla base di questo costante insuccesso la poca sinergia col territorio (che invece dovrebbe rappresentare un aspetto fondamentale in manifestazioni che fanno del borgo medioevale il loro valore aggiunto) dovuta a scelte puramente politiche  e l’incapacità di evolversi verso tecnologie smart, più vicine ai giovani e ai turisti, soprattutto quelli stranieri. Tralasciamo poi, per non scendere nella volgarità, presunti insulti che qualcuno dello staff pare abbia rivolto addirittura ai cittadini paganesi…”

Che se ne dica, comunque, un flop che dura da quattro anni nonostante i sogni di gloria “pavoniani”.

“La ricetta di Abruzzo Civico e #amoroseto per restituire qualità e quantità all’evento di punta dell’estate rosetana? ” conclude il coordinamento “Lo svolgimento ad Agosto e un cuore pulsante giovane e paganese, conditi di tecnologia, tanta musica diffusa, real marketing e cibo di qualità per tutti e non per pochi.”

Ufficio stampa Abruzzo Civico

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