<<Vogliamo fare chiarezza su una vicenda su cui è calato il silenzio e sui cui tanto si è omesso, ripercorrendo cronologicamente le tappe salienti di quella che doveva essere la ristrutturazione della torre campanaria per riportarla alle sue funzioni come prima del sisma del 2009 (anno in cui smise di funzionare).
Studiando i vari documenti saltano all’occhio diverse omissioni, lungaggini amministrative e forzature politiche >> esordisce Francesco Di Giuseppe coordinatore comunale di Fratelli d’Italia.
<<A marzo del 2016 , con la passata Amministrazione Pavone, viene approvato il progetto di “miglioramento sismico” nominando il progettista, nonché direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza.
A Luglio 2016, dopo il cambio di amministrazione, vengono aggiudicati i lavori alla ditta Di Egidio srl che vedono però solamente a fine mese di Settembre la consegna; il 30 Ottobre il centro Italia è scosso dal sisma che come da relazione tecnica del Geom. Guido Cianci apportano gravi danni al campanile e ne richiedono lavori di “somma urgenza” che vedono la determinazione il 27 Dicembre dello stesso anno ben dopo due mesi.
Soltanto dopo 9 mesi, il 19 Luglio 2017, con la delibera di Giunta Comunale vengono approvati gli elaborati a firma dell’Ing. Marco Scorrano per la messa in sicurezza della struttura.
I lavori di “somma urgenza” termineranno con la contabilità finale e il certificato di regolare esecuzione il 24 Aprile 2018 un anno e mezzo dopo il sisma>> questi i passaggi fondamentali.
Partendo da questi dati e queste date chiediamo all’Amministrazione:
– Quali sono i motivi per i quali il cantiere è stato smantellato 10 mesi dopo il certificato di regolare esecuzione, forse per meri fini elettorali pre regionali?
– Se persiste la volontà di portare a termine il primo cantiere, ovvero quello di miglioramento sismico interamente finanziato e con soldi ancora disponibili, perché il cantiere è stato smantellato?
– Se è vero quanto dichiarato dal Vice Sindaco Tacchetti il 20 Dicembre 2016, ovvero che si stava procedendo ad una variante di progetto, a distanza di due anni ci chiediamo che fine abbia fatto suddetta variante visto che ad oggi non risultano atti amministrativi inerenti l’approvazione ne tantomeno l’incarico, Tacchetti mentiva in Consiglio Comunale?
– Dagli atti amministrativi pubblicati sul sito e che è possibile consultare non risultano autorizzazioni rilasciate dal Ministero dei Beni Culturali, né depositi al Genio Civile delle strutture temporanee: sono state effettuate le richieste come per legge? Si è stati autorizzati a procedere?
– Perché si è provveduto, correttamente, a confermare la ditta aggiudicataria dell’appalto del primo progetto di “miglioramento sismico” e anche sul secondo di “somma urgenza” ma lo stesso non è avvenuto per progettisti e coordinatore della sicurezza? Forse per puro opportunismo politico?
– Perché sovrapporre due cantieri sullo stesso immobile con il doppio delle figure tecniche e con il doppio degli apprestamenti di cantiere?
<<L’Amministrazione Di Girolamo nel goffo tentativo di imbonirsi i paganesi dopo le lungaggini sopra descritte ha pensato di presentare adesso il progetto di riqualificazione della Pineta adiacente il campanile, rinunciando di fatto al progetto iniziale che prevedeva il miglioramento sismico e quindi di riportare a suonare le campane del borgo cosa non possibile solamente con i lavori conclusi lo scorso anno.
Se così fosse l’area che si andrebbe a riqualificare, oltretutto prevista come la prima in ordine di intervento delle tre progettate, sarebbe nuovamente area di cantiere e quindi i lavori che ci si appresta a realizzare sarebbero vani e rappresenterebbero l’ennesimo sperpero di denaro pubblico.
Fratelli d’Italia chiede all’Amministrazione meno proclami e più chiarezza nei confronti dei cittadini paganesi, più attenzione e cura nelle procedure amministrative e risposte celeri alle nostre domande.
Fratelli d’Italia è pronta a dare battaglia finche’ non sarà concluso la ristrutturazione completa del campanile e solo allora riterrà opportuno procedere alla riqualificazione della pineta>> conclude Di Giuseppe.