La minoranza in Consiglio comunale, ancora una volta, ha perso l’occasione di tacere rimediando l’ennesima, pessima figura, evidentemente cercando visibilità per dimostrare la propria esistenza in vita e hanno questo problema visto che cominciano a perdere i pezzi (la consigliera Ciancaione si è defilata e ha anche affermato pubblicamente di voler restare nella commissione urbanistica).
Nei giorni scorsi c’è stato una roboante conferenza stampa nella quale veniva annunciato l’abbandono della commissione urbanistica per inesistenti accuse di non condivisione di atti e documenti.
Accuse ridicole, come sempre. Ai rappresentanti della minoranza è appena il caso di ricordare che mentre la precedente amministrazione non aveva ritenuto di dover istituire la commissione, la maggioranza che ha espresso il sindaco Di Girolamo, proprio perché ha ben in mente il valore della democrazia, l’ha fatto coinvolgendo tutti e sei i consiglieri di minoranza.
La commissione urbanistica del Comune di Roseto è stata istituita da poco e i veri temi importanti non sono ancora stati presi in considerazione: Piano regolatore generale, Piano di assetto naturalistico e Piano particolareggiato del centro di Roseto.
L’uscita delle minoranze è evidentemente pretestuosa, probabilmente per il lancio della campagna elettorale di qualcuno.
Attaccano sul bando per la scelta dei consulenti per la valutazione dei progetti urbanistici complessi ma omettono di dire che questo è stato inoltrato, da mesi, a tutti gli ordini professionali regionali. Quindi, tutti i tecnici che volevano partecipare erano liberi di farlo.
Fanno, poi, riferimento a una fantasiosa riesumazione del piano Nigro quando già diverse volte è stato chiarito, in primis dal sindaco, che di quello si vorranno utilizzare (per un evidente risparmio alle casse del Comune, da loro lasciate vuote) solo gli studi tecnici preliminari, politicamente neutri.
A proposito di democrazia, poi, i consiglieri di minoranza (una parte di loro, evidentemente), dovrebbero rassegnarsi alle regole di questa. Dovrebbero, dopo oltre un anno dalle elezioni, ormai aver capito che hanno rimediato una sonora sconfitta visto che il primo cittadino è stato votato al primo turno da 5.234 rosetani (con una percentuale del 35,95 per cento) e addirittura da 7.377 al secondo turno con una percentuale del 60,32 per cento dei voti.
Il Partito democratico di Roseto e il gruppo consiliare Pd in Comune, infine ma non certo per ultimo, intende esprimere il proprio forte appoggio al presidente della Commissione urbanistica, Giuseppe Di Sante, per il lavoro svolto finora e per quello che si accinge a fare, il consigliere Di Sante, professionista stimatissimo e tecnico eccellente, riuscirà sicuramente a portare a termine tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Partito Democratico Roseto