L’ARENA 4 PALME NON PUO’ ESSERE OGGETTO DI STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE

12717416_10207217629592609_3336351559903789125_nCome il Colosseo a Roma, come l’Arena a Verona (con le dovute proporzioni). L’Arena 4 Palme è l’impianto sportivo rosetano per eccellenza dove ogni ragazzo, almeno una volta nella sua vita, ha giocato a basket o a calcetto. È un simbolo. Ieri sui social network si è scatenato un putiferio su una presunta fine della struttura a seguito di un’ipotetica vendita a un privato che, a detta di alcuni, avrebbe potuto costruirci delle palazzine. Apriti cielo! Il Partito Democratico, prontamente, ha emesso un comunicato che recita così (è una sintesi). “Ci addolora, ma purtroppo non ci stupisce, venire a sapere che il Comune di Roseto non ha partecipato alla gara per l’acquisizione per l’Arena 4 Palme, il cui termine ultimo è scaduto in queste ore. Ora attendiamo di sapere se veramente Pavone ha deciso di non partecipare e se siano arrivate delle altre offerte per quello che è uno dei luoghi storici dell’identità della nostra città e di cui gli amministratori comunali si erano sempre detti difensori. Non ci resta, infatti, sperare che nessuno abbia partecipato”.
La risposta dell’amministrazione comunale non si è fatta attendere. “L’Arena 4 Palme ha destinazione d’uso ‘verde pubblico’ – dice l’assessore Fabrizio Fornaciari – e per quanto ci riguarda, a prescindere dalla proprietà, rimarrà per sempre l’impianto sportivo per eccellenza della nostra città e quindi, al suo posto, non potrà esservi realizzato nulla. Il Partito Democratico conosce la destinazione d’uso, ma siccome sono da sempre abituati a modifiche e varianti urbanistiche si impegnassero piuttosto, anche loro, a voler preservare l’area così com’è, così da evitare che in futuro qualcuno ci possa realizzare altro. Per quanto riguarda la procedura di vendita abbiamo seguito, sin dall’inizio, i vari passaggi e comunque dalle notizie assunte non sono pervenute alla Ferservizi (società che gestisce il patrimonio immobiliare delle Ferrovie) offerte per l’acquisto. E comunque, se anche fosse, gli esponenti del Partito Democratico dovrebbero sapere che l’Amministrazione può comunque esercitare, in ogni momento, il “diritto di preferenza” sulla struttura e non avrebbe quindi alcun senso fare una offerta di acquisto preventiva, rischiando così di pagare un prezzo più alto, quando si può comunque “pareggiare” la migliore offerta e avere la struttura”.
Nessuna offerta per l’acquisto quindi, ad oggi. E qualora dovesse arrivare, l’area è a destinazione d’uso “verde pubblico”, per cui deve restare così com’è. Fare polemiche politiche, a mio avviso, è controproducente, per tutti. Visto che è un bene di tutti i rosetani, in questo caso l’auspicio è che le varie forze politiche si uniscano e combattano insieme per preservare questo patrimonio. Poi, magari, facciano campagna elettorale su tanti altri argomenti, ma sull’Arena NO!

Luca Venanzi

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