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3 (2)_01Il partito democratico chiede lo spostamento del consiglio ma il sindaco Pavone non ne vuole sapere e i partiti di opposizione abbandonano la sala consiliare

Di seguito riportiamo il documento sottoscritto dai partiti di opposizione in merito al rinvio del consiglio comunale

Al Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Roseto degli Abruzzi
NICOLA DI MARCO
Al Sindaco del Comune di
Roseto degli Abruzzi
ENIO PAVONE
Al Segretario Generale del Comune di
Roseto degli Abruzzi
VINCENZO BENASSAI

OGGETTO: Consiglio Comunale del 30/07/2015 – Termini e Modalità di Convocazione

In seguito a quanto verificatosi nei giorni scorsi, a partire dalla convocazione urgente Conferenza dei Capigruppo tenutasi in data 28/07/2015 durante la quale il Presidente del Consiglio Nicola Di Marco indicava data e ordine del giorno di questo Consiglio Comunale senza tenere in considerazione quanto esposto dalla minoranza.
In seguito all’invio della documentazione relativa al Consiglio Comunale odierno, inviata ai Consiglieri di Minoranza via e-Mail (quindi a data e ora certe) il 29/07/2015 alle ore 13.29, ovvero ben oltre le 24 ore minime previste dal regolamento del Consiglio Comunale.
Tenuto conto che, a causa dei motivi sopra esposti, i consiglieri di minoranza non hanno avuto disponibilità oggettiva di analisi della documentazione fornita in merito ai diciotto punti all’ordine del giorno, molti dei quali richiedono uno studio e un operato politico intenso, a tutela dei cittadini.
Definito quindi che, a causa di tutto ciò, i Consiglieri di Opposizione sono stati resi impossibilitati dallo svolgere l’attività di analisi e controllo che spetta a chi svolge tale ruolo.

D I C H I A R A N O
Forte dissenso politico ed operativo in merito ai metodi e ai tempi utilizzati per la discussione dell’Ordine del Giorno, allineati teoricamente alla normativa ma non operativamente.
Su diciotto punti all’ordine del giorno ben dieci sono relativi a debiti fuori bilancio ed altri riguardano situazioni importanti e spinose, come la Raccolta Rifiuti e relative proroghe, oggetto di indagine della magistratura, e trasferimenti di incarichi legali da discutere e verificare. Impossibile quindi, per come è stato gestito l’iter di avvicinamento a questa assise pubblica, dar modo alle opposizioni di svolgere il proprio lavoro in maniera adeguata.
Considerato quanto riportato su questo documento, l’opposizione tutta ritiene che la maggioranza abbia operato in penombra, ai limiti della normativa, tentando di ridurre ad una mera votazione l’affrontare punti fondamentali ed estremamente critici del percorso amministrativo cittadino.

I rappresentanti della minoranza ritengono opportuno pertanto l’abbandono dell’aula, sottolineando il modo di lavorare tutt’altro che trasparente di questa amministrazione, e chiedendo il rinvio del Consiglio Comunale odierno, così da permettere un reale confronto sui temi economico finanziari di questa maggioranza

Roseto degli Abruzzi 30 Luglio 2015
I partiti di opposizione

Partito Democratico
Teresa Sindaco
Obiettivo Comune
Scelta civica

Questa è la motivazione dell’abbandono dell’aula da parte di Abruzzo Civico

Abruzzo Civico: “Impossibile affrontare un consiglio comunale senza aver approfondito i punti.

“La scelta di uscire e chiedere di rimandare l’assise è onesta nei confronti dei cittadini, che si aspettano valutazione serie e approfondite dai propri rappresentanti politici.” Questo il commento di Flaviano De Vincentiis, consigliere comunale di Abruzzo Civico dopo l’abbandono del consiglio comunale da parte di tutta l’opposizione, avvenuto in mattinata. “Pavone ha confermato di aver ricevuto la documentazione alle 13.30 di ieri quindi ben oltre la scadenza – prosegue De Vincentiis – ci chiediamo quindi come possa consapevolmente affrontare l’assise insieme ai consiglieri di maggioranza e dichiararne la reale validità. Ci troviamo ad aver a che fare con atteggiamenti dilettantistici. Saremo presenti, debitamente informati sui punti, al prossimo consiglio durante il quale verrà presumibilmente approvato il bilancio. Daremo battaglia punto per punto, soprattutto su alcuni opinabili come le rassegnazione di incarichi e proroghe oggetto di intervento della magistratura e vendita di aree di parcheggio invendibili (con tanto di parere negativo di uno consigliere di maggioranza) l’amministrazione dovrà fornire tutte le dovute spiegazioni a noi e, soprattutto, ai cittadini.”

Luca Venanzi

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