Il sindaco Pavone è stato successivamente costretto a chiedere il numero legale non avendo più i numeri per andare avanti nonostante le forze della minoranza erano presenti per garantire il regolare svolgimento della seduta.
E’ evidente che Pavone non ha più i numeri per governare questa città. L’approssimarsi delle elezioni ha acuito le frizioni interne di una maggioranza mai stata tale, unita solo per essere contro qualcuno e non per qualcosa. La maggioranza si è sciolta come neve al sole lasciando tristemente il sindaco ostaggio delle rivendicazioni politiche dei suoi consiglieri. Ieri sera il consiglio si è tenuto solo perché al primo punto vi era una proposta di delibera da approvare necessariamente perché stamattina vi era una udienza in tribunale.
Su di un argomento importante come il contenzioso Verzilli, la minoranza ha dovuto chiedere la sospensione del consiglio al fine di prendere visione della documentazione sprovvista nel fascicolo per votare favorevolmente un atto importante per la nostra comunità. Nonostante il continuo teatrino del cons. Norante, la minoranza responsabilmente continua a fare l’interesse dei cittadini rosetani. Stavolta i botti di ferragosto, tanto cari a Norante, si sono inceppati; un segnale premonitore che ricollocherà il centrodestra sui loro banchi, quelli dell’opposizione.
Ufficio stampa Partito Democratico
Roseto degli Abruzzi